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Docenti religione di ruolo: ecco il testo del ddl

Varato la scorsa settimana dal governo, su proposta del ministro Moratti. Al vescovo resterà facoltà di attribuzione o revoca dell'idoneità

di Benedetta Verrini

Giovedì 14 febbraio il governo ha varato l’istituzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato anche per i docenti di religione. Il provvedimento, che prevede un impiego di spesa di 7 milioni 680mila euro per il 2002 (pari a quasi 15 miliardi di lire) e 19 milioni 289mila euro per il 2003 (pari a oltre 37 miliardi di lire), contiene importanti novità.
In primo luogo, l’istituzione di due distinti ruoli regionali del personale docente, articolati per ambiti territoriali corrispondenti alle diocesi, e corrispondenti ai cicli scolastici previsti dall?ordinamento. Il reclutamento avverrà tramite un concorso per titoli ed esami che verrà indetto, su base regionale, una volta ogni 3 anni. La selezione sarà volta ad accertare la preparazione culturale generale e didattica come quadro di riferimento complessivo, e con esclusione dei contenuti specifici dell?insegnamento della religione cattolica.
In ogni caso rimarrà ferma la facoltà del vescovo del luogo di attribuire o revocare in qualsiasi momento, l’idoneità all’insegnamento. Il primo concorso per titoli ed esami, che sarà bandito quando il provvedimento diventerà legge, consisterà in una sola prova e sarà riservato agli insegnanti di religione che abbiano prestato servizio continuativo nell?insegnamento di questa materia per almeno quattro anni e per un orario non inferiore alla metà di quello d?obbligo anche in ordini e gradi scolastici diversi.

Scaricate nella colonna a lato il testo del disegno di legge.

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