Diane e Davide. Antonella e Idrissa. Goodnews e Riccardo. Alice e Power. Natalia e Hope. E poi ancora, Giulio, Babucar, Jimoh, Benedetta, Lucia, Happy.
A Parma Welcome nasce così, da una stretta di mano, da un semplice piacere di conoscerti che ha permesso a noi – dipendenti dell’agenzia di comunicazione The Ad Store Italia – e a 30 rifugiati ospiti dei centri di seconda accoglienza di incontrarsi, conoscersi e costruire una relazione che facesse dell’ascolto, del dialogo e dello scambio, ovvero della comunicazione, la prima fondamentale forma di integrazione.
Inserito all’interno di un percorso di welfare aziendale chiamato WE, Welcome è un progetto di volontariato d’impresa nato all’interno di The Ad Store Italia in modo molto naturale e spontaneo.
Seduti intorno a un tavolo, quello che di solito ospita le riunioni con clienti, i brainstorming e le presentazioni creative ci siamo chiesti come declinare nel nostro quotidiano l’impegno e la filosofia con cui affrontiamo ogni progetto di comunicazione: le persone al centro.
Ci siamo ritrovati a mettere le nostre competenze e il nostro tempo non al servizio di un brand o di un prodotto ma a servizio di persone speciali: rifugiati che arrivano nel nostro paese con tutte le loro speranze e i loro sogni.
Vita in città e lavoro sono i due aspetti su cui abbiamo costruito la nostra idea con l’obiettivo di offrire, ai rifugiati coinvolti, piccoli strumenti che potessero essere utili alla loro integrazione e al raggiungimento dell’autonomia nel nuovo contesto culturale affrontando il day by day con maggiore sicurezza. Senza paura.
Gli aspetti più semplici della quotidianità, per noi scontati e banali, sono diventati il primo momento di confronto tra noi e loro perché, in fondo, siamo tutti il diverso dell’altro.
Ci siamo fatti raccontare usi e consuetudini dei paesi d’origine mentre noi abbiamo descritto i nostri in un contesto concreto come, ad esempio, la ricerca del lavoro, la scrittura di un curriculum, il giusto approccio durante un colloquio. E ancora come raggiungere la fermata dell’autobus, capirne il percorso, scoprire i luoghi di ritrovo in città.
Il progetto Welcome è stato reso possibile grazie a Forum Solidarietà, associazione che opera nell’ambito dei servizi di volontariato, che ha identificato in San Cristoforo Onlus e Pozzo di Sicar le due prime realtà da coinvolgere.
E ora? Ora il progetto, partito come prima edizione, vorremmo crescesse facendolo conoscere ad altre realtà potendo raggiungere, con l’aiuto di chi vorrà, risultati sempre più concreti. Welcome, insomma, vorrebbe diventare grande perché è questo che accade ai sogni quando diventano realtà.
Storia raccolta da Antonella de Gironimo e Davide Rapetti
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