Politica
Diversamente ladri
Dal blog Francamente, la provocazione di Franco Bomprezzi di fronte alle ultime vicende di cronaca politica in Italia
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Mi sono sempre trattenuto. Non tollero il qualunquismo. Si fa sempre di ogni erba un fascio. Si fa torto ai silenziosi operai del progresso. Si allontanano i cittadini dalla partecipazione democratica. Si rischia di dire comunque qualche sciocchezza della quale pentirsi il giorno dopo. Già. Tutto vero. Ma oggi ho ripensato a un piccolo dettaglio della politica. Mi sono ricordato che sono proprio gli assessori, i parlamentari, i portaborse e portavoce, i segretari di partito (non tutti, per carità…) ad apprezzare e ripetere gioiosi l’espressione “diversamente abili”. L’hanno adottata con entusiasmo. Era proprio il massimo del solidarismo compassionevole. Una pacca sulla spalla e via. “Andate avanti così, siete proprio bravi… sapete fare tante cose, anche nella vostra sfortuna…”.
Parole che risuonano nella memoria, sguardi, sorrisi, ipocrisia ammantata di buoni propositi, elenco pomposo di programmi e di elargizioni munifiche, insomma tutto il repertorio della politica di accatto, quella che strizza l’occhio ai “portatori di voti” sperando che l’autorevolezza del podio e l’importanza della carica ricoperta li salvi dai fischi e dal lancio di pomodori, magari solo virtuali…
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