Riconoscimenti
Diventerò, il progetto che dà fiducia e sostegno ai giovani
Fondazione Bracco ha scelto il Teatro alla Scala di Milano per presentare i risultati dei 12 anni di attività dell’iniziativa dedicata a ragazze e ragazzi di talento. I vincitori dell’edizione 2024 sono stati festeggiati in occasione del Concerto istituzionale dell’Orchestra e dei Solisti di canto dell’Accademia della Scala diretti dal maestro Alessandro Bonato
di Redazione
Si è tenuta al Teatro alla Scala la dodicesima Cerimonia di premiazione del progetto Diventerò di Fondazione Bracco. Un’occasione per festeggiare i vincitori dell’edizione 2024, ma anche un’opportunità per una riflessione a più voci sulla situazione dei giovani e sul ruolo centrale dell’educazione.
Obiettivo nuove generazioni
In un’epoca di grandi mutamenti come l’attuale, la fragilità della condizione giovanile si acuisce ancora di più. A ricordarlo – si legge in una nota – lo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in più occasioni ha ribadito: «Il nostro Paese troppo spesso disconosce le attese delle nuove generazioni e le fa sentire fuori posto».
L’Italia purtroppo è tra i Paesi europei con maggiori squilibri generazionali. Il recente “Rapporto Eures per il Consiglio Nazionale dei Giovani e l’Agenzia Italiana per la Gioventù”, pubblicato ad aprile, offre tuttavia qualche motivo di speranza: pur continuando a registrare numeri assoluti preoccupanti, nel 2023 abbiamo visto un aumento del tasso di occupazione dei giovani e delle donne e la diminuzione della percentuale dei Neet.
Aiutare i giovani a non sentirsi fuori posto
«La strada da percorrere è lunga ma stiamo lavorando per infondere fiducia, tenendo come bussola gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite», ha affermato Diana Bracco, presidente della Fondazione Bracco. «Anzitutto come azienda: nell’ultimo anno il 27% dei neoassunti Bracco è under 30, e la metà di questi sono donne. E poi con il Diventerò della nostra Fondazione che aiuta i ragazzi a non sentirsi più fuori posto e a farsi strada».
Dal 2012, anno di avvio del progetto Diventerò, Fondazione Bracco ha offerto borse di studio, premialità, percorsi formativi, grant di ricerca, favorendo l’acquisizione di conoscenze specifiche e lo sviluppo di soft skills (creatività, problem solving, competenze comunicative) sempre più utili nei percorsi lavorativi. inoltre, coerentemente con gli ambiti di impegno della Fondazione, il progetto valorizza l’empowerment dei giovani, con particolare attenzione ai talenti femminili.
In 12 anni investiti 4 milioni di euro
«In dodici anni abbiamo investito quasi 4 milioni di euro, ha sottolineato ancora Diana Bracco, «sostenendo oltre 2.600 ragazze e ragazzi. Nella sola edizione 2023-2024, ne abbiamo premiati 398. Sono numeri importanti che siamo riusciti a realizzare con la collaborazione di oltre 120 partner tra atenei, musei, centri di ricerca, società mediche, amministrazioni comunali, uffici scolastici regionali, scuole, accademie. Anche nei prossimi anni faremo la nostra parte. Il progetto Diventerò resterà al fianco di ragazze e ragazzi di valore per contribuire a formare una generazione mondo in grado di affrontare al meglio le sfide del presente e del futuro».
Tra i numerosi relatori e testimonial che sono intervenuti alla cerimonia di premiazione del progetto Diventerò, che si è chiusa con un concerto straordinario dell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, la nota ricorda: Paolo Cottini, dirigente Unità organizzativa Sport e Giovani Regione Lombardia, Lanfranco Li Cauli, direttore Marketing e Fund Raising Teatro alla Scala, Gaela Bernini, segretario generale Fondazione Bracco, Elisa Pirani, partner Sostenibilità EY, Gianluca Cremona, pianista e maestro collaboratore, allievo Accademia Teatro alla Scala, Anna Forlenza, direttrice Fondazione ITS Biotecnologie Piemonte, Giada Battaglia, formatrice Associazione Il Cielo itinerante, Sanithma Tharumini Attanayaka Kulathilake Mudiyanselage, Fondazione Collegio del Mondo Unito, Priscila Henriques Da Silva e Cristian Alejandro Molina Martinez, Programma di formazione internazionale per medici radiologi e Katinka Bellomo, ricercatrice del Politecnico di Torino.
In apertura un momento della premiazione – tutte le foto da Ufficio stampa
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