Formazione
Diventare esperti in medicina dei Paesi in via di sviluppo
Approfondire competenze professionali in ambito di etnobiomedicina e di molecole naturali attive oltre che entrare in contatto con usi e culture diverse: questi gli obiettivi del Master Universitario in Etnobiofarmacia e utilizzo sostenibile della Biodiversità dell’Università di Pavia.
di Redazione
Il Master in Etnobiofarmacia è istituito dall’Ateneo pavese presso il Centro Interdipartimentale di Etnobiofarmacia, CISTRE, (cui afferiscono il Dipartimento di Chimica e il Dipartimento di Scienze del Farmaco) per formare esperti nell’utilizzo sostenibile della biodiversità, soprattutto nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS). In particolare, il Master prepara esperti che, attraverso la scoperta e lo studio di composti di origine naturale,sono in grado di proporre la produzione e la commercializzazione di prodotti da essi derivati, per usi farmaceutici,cosmetici, alimentari, fitosanitari.
Quest’attività ben si accorda con le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che è impegnata a promuovere e a valorizzare, su basi scientifiche, l'uso dei rimedi naturali derivati da piante medicinali largamente usate nei PVS. Si stima che più del 70% della popolazione mondiale ricorra all'uso dei principi della medicina tradizionale, che ha una grande importanza pratica nei paesi economicamente meno ricchi, ma questi studi hanno un notevole impatto anche sulla medicina utilizzata nei Paesi più sviluppati. Infatti, sia per fronteggiare gravi patologie endemiche dei PVS, sia per controllare patologie croniche tipiche delle società con alto numero di anziani, sono necessari nuovi principi attivi quali quelli potenzialmente derivabili dalle esperienze ancestrali (etnofarmacologia) delle medicine tradizionali.
Il nuovo professionista che il Master intende formare oltre a materie tecnico scientifiche acquisirà anche nozioni sull’antropologia e l'etnomedicina, sulla legislazione e l’economia dello sviluppo, e sarà quindi in grado di raccogliere e analizzare le notizie sulle terapie naturali e tradizionali con rigore scientifico, tenendo conto tanto delle proprietà chimico farmacologiche quanto della realtà storica e sociale in cui queste conoscenze si sono sviluppate.
Sarà inoltre in grado di sviluppare gli adatti studi e ricerche scientifiche interdisciplinari, in collaborazione con le autorità dei Paesi di provenienza del materiale naturale, per definirne le proprietà chimiche, biologiche e farmacologiche; e, infine, saprà promuovere, nel pieno rispetto dei diritti dei Paesi proprietari della biodiversità, iniziative economico-produttive atte a valorizzare, anche commercialmente, le risorse naturali e i prodotti da esse derivabili.
Il Master in Etnobiofarmacia offre quindi l’opportunità di conoscere, salvaguardare, e valorizzare
tradizioni culturali spesso millenarie, nella prospettiva dell’utilizzo delle risorse naturali come importante fattore di reddito e di sviluppo socio-economico sia dei Paesi detentori, quasi sempre PVS, che dei Paesi industrializzati, principali utilizzatori dei prodotti della biodiversità.
Il professionista formato si caratterizzerà quindi anche per la capacitá di generare processi produttivi nei settori alimentare, cosmetico e farmaceutico, sapendo interpretare un ruolo di ponte tra gruppi di produzione locali, i mercati locali e internazionali, le istituzioni di ricerca e le aziende di diversi settori interessati all’impiego di prodotti di origine naturale.
Didattica e organizzazione. Il Master Universitario prevede un impegno di 1500 ore articolate in lezioni frontali tirocinio pratico o stage, seminari, visite presso strutture esterne o dell’Università di Pavia, attività di studio e preparazione individuale.
Per la preparazione della tesi è prevista la realizzazione di un progetto di ricerca sotto la guida di un docente del Collegio Docenti. Gli argomenti, in accordo con le finalità del Master, avranno carattere interdisciplinare e riguarderanno aspetti scientifici e tecnici legati alle risorse naturali, elementi di marketing industriale e approfondimenti di carattere umanistico.
Il progetto di ricerca potrà essere svolto presso enti pubblici o privati, inItalia o all’estero.
E’ obbligatoria la frequenza per almeno il 75 % delle lezioni.
Titolo di studio – Il Master Universitario in “Etnobiofarmacia e utilizzo sostenibile della Biodiversità ” è rivolto a chi ha conseguito il diploma di laurea specialistica in Farmacia e farmacia industriale, Scienze chimiche, Biotecnologie industriali, Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche, Medicina e chirurgia, Biologia, Scienze della natura, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie agroalimentari, nonché ai laureati secondo il previgente ordinamento in Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutiche, Farmacia, Scienze biologiche, Scienze naturali, Medicina e chirurgia, Agraria.
Posti disponibili – Saranno ammessi al master non più di 14 laureati; il corso sarà attivato con almeno 7 iscritti. Sono previsti dei posti in soprannumero, riservati a studenti provenienti da Paesi stranieri, con particolare riguardo a quelli dei Paesi in via di Sviluppo, e che dichiarino di voler esercitare la loro professionalità nel Paese d’origine, dopo l’ottenimento del Diploma di Master. I candidati dovranno possedere un titolo di studio equipollente a quello richiesto ai candidati italiani.
Durata e costo – Il Master ha durata annuale, agli ammessi è richiesto un contributo di € 2.000,00.
Iscrizione – Le domande di iscrizione andranno presentate online entro il 15 gennaio 2013 seguendo le istruzioni del sito
Per informazioni clicca qui
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