Formazione

Disuguaglianze: Italia, 10% famigie detiene 47% ricchezza

I dati emergono da uno studio della Banca D'Italia

di Gabriella Meroni

La ricchezza netta risulta piu’ concentrata rispetto al reddito: il 10% delle famiglie italiane piu’ ricche possiede quasi la meta’ dell’intero ammontare di ricchezza netta. E’ quanto emerge dal Bilancio delle famiglie italiane nel 2000 redatto dalla Banca d’Italia. La ricchezza familiare netta – costituita dalla somma delle attivita’ reali e delle attivita’ finanziarie, al netto delle passivita’ finanziarie – presenta un valore medio di 92.962 euro, con un incremento rispetto al corrispondente valore riscontrato nel 1998 (85.474 euro) dell’8,7%. Il 19,5% delle famiglie, segnala Bankitalia, possiede meno di 10 mila euro, mentre il 22,2% possiede piu’ di 200mila euro. La quota di famiglie con ricchezza netta superiore a 200 mila euro risulta piu’ elevata per le famiglie residenti al Nord (29,2%) e con capofamiglia laureato (51,9%, dirigente (40,8%) o lavoratore autonomo (41,6%). Il valore medio della ricchezza netta risulta pari a 164.449 euro, con un incremento nominale rispetto a due anni prima del 10,1%. Le attivita’ reali (immobili, aziende e oggetti di valore), con un valore medio pari a 82.633 euro, costituiscono la parte preponderante della ricchezza netta. Le attivita’ finanziarie (depositi, titoli di stato, azioni) presentano un valore medio di 6.073 euro. Valori piu’ elevati si registrano per le famiglie con capofamiglia laureato (19.601 euro), dirigente (14.980 euro) e lavoratore autonomo (12.137 euro). Rilevante appare anche il divario territoriale: il 50% delle famiglie residenti al Sud e Isole detiene meno di 2.066 euro in attivita’ finanziarie, contro i corrispondenti valori di 9.704 e 7.747 euro al Nord e al Centro. Le passivita’ finanziarie (mutui e altri debiti) riguardano solo il 24,8% delle famiglie.


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