Politica

Disturbi alimentari:il governo vara un progetto nazionale di contrasto

Prevenzione.Promuovere stili di vita salutari per contrastare la diffusione dei disturbi alimentari tra i giovani

di Redazione

Un progetto nazionale di contrasto contro l?emergenza anoressia e bulimia è stato recentemente presentato dal ministro della Salute, Livia Turco. L?iniziativa si chiama Le buone pratiche di cura e prevenzione sociale dei Disturbi del comportamento alimentare (Dca) ed è il primo risultato del protocollo d?intesa sottoscritto lo scorso settembre dai ministeri della Salute e delle Politiche giovanili.

Il progetto, operativo da aprile, ha a disposizione circa un milione di euro e si inserisce nell?ambito del programma Guadagnare salute, che mira a promuovere stili di vita salutari e a contrastare la diffusione dei disturbi alimentari fra i giovani. Contro i Dca si promovuono due livelli di intervento: da un punto di vista sanitario, si realizzerà una mappa dei servizi di assistenza in Italia grazie a una rete-osservatorio di cinque centri pubblici-sentinella che monitoreranno i vari indici dell?assistenza ai disturbi alimentari sul territorio, e ad aggiornare le linee guida sanitarie in materia. Per quanto riguarda invece la prevenzione sociale, il progetto si articolerà in una serie di iniziative di sensibilizzazione, formazione e informazione in tutta Italia, indirizzati al mondo della scuola e dello sport.

Non solo. Obiettivo dichiarato dell?iniziativa è anche depotenziare i modelli culturali che rischiano di contribuire alla diffusione dei disturbi del comportamento alimentare, un antico ?pallino? della ministra delle Politiche giovanili Giovanna Melandri, promotrice nel 2006 di una campagna anti anoressia culminata nel Manifesto nazionale di autoregolazione della moda italiana contro l?anoressia. Sebbene il manifesto non contenga obblighi vincolanti, il ministro Melandri ha confermato la decisione di istituire, con la Camera nazionale della moda, un Comitato di vigilanza che già dalle prossime sfilate verifichi se gli impegni presi con il precedente accordo vengano attuati oppure no.

Per saperne di più:
www.ministerosalute.it


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