Disoccupati, più soldi di indennità

Consiglio dei ministri: due i disegni di legge approvati su proposta del ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, Cesare Salvi, il primo riguarda lo sviluppo della previdenza complementare attraverso l’utilizzo del trattamento di fine rapporto; il secondo concerne interventi di carattere sociale previsti dalle deleghe di cui agli articoli 45 e 55 della legge 144/99 e interviene in materia di welfare. Il governo metterà a disposizione della riforma degli ammortizzatori sociali “non meno di 1.500 miliardi annui” nel triennio 2001-2003. Lo afferma una nota del ministro del Lavoro, dal 1 settembre 2000 aumenterà infatti l’indennità di disoccupazione dal 30 al 40% dell’ultima retribuzione, inoltre la stessa indennità sarà estesa da 6 a 9 mesi per i disoccupati con più di cinquant’anni. Inoltre dal 1° luglio di quest’anno decadrà il divieto di cumulo fra i trattamenti di reversibilità erogati da Inps e Inail. Il divieto di cumulo era stato introdotto nel 1995. Si è poi deciso di prorogare la delega per realizzare la riforma degli ammortizzatori sociali, in scadenza al 30 aprile 2000 fino al 31 marzo 2001, per poter operare in una materia così rilevante per l’attuazione delle politiche attive per il lavoro, sulla base delle nuove risorse che saranno stanziate con la Finanziaria 2001.