Welfare

disoccupati over 40barriva la bussola

lavoro Servizi mirati Adtal e Sol.co per favorire il ricollocamento

di Redazione

È difficile rimettersi in gioco quando si perde il lavoro a 45 anni. Purtroppo sono d’attualità crisi di aziende, grandi e medie, con conseguenti ridimensionamenti del personale.
«A 45 anni si è raggiunta una certa maturità professionale, anzi generalmente coincide con l’inizio dell’apice della carriera. A questa età si ricoprono livelli di quadro o di funzionario. Sino a qualche giorno prima della chiusura dell’impresa si stava lavorando a un progetto industriale, di marketing o si stava concludendo un’importate acquisizione. Una vita professionale che riempiva, spesso anche troppo, la vita che ora è terribilmente vuota». Questo lo scenario tratteggiato da Armando Rinaldi , fondatore nel 2002 di Adtal-Associazione nazionale per la tutela dei diritti acquisiti dei lavoratori.
«Secondo le nostre stime, un impiegato ha sei mesi davanti a sé per trovare una nuova collocazione. Dopo, le possibilità di coprire lo stesso ruolo di prima si riducono molto. Deve arrangiarsi, qualcuno lavora sottopagato e pure in maniera non regolare».
Cosa deve fare una persona che passa attraverso questa esperienza? «Deve mantenersi aggiornato, chi lavora nei settori finanziari non deve perdere di vista il mercato. Ai colloqui di lavoro deve dimostrarsi positivo e propositivo». Arrivare alla selezione è già un traguardo. «Dalla nostra esperienza notiamo che alla perdita del lavoro consegue un momento di isolamento e di sfiducia in se stessi. Che può aumentare per via delle delusioni derivanti dai primi colloqui di lavoro. Queste persone con molta esperienza professionale hanno bisogno di incontrare nelle agenzie, nei centri per l’impiego, selezionatori capaci di cogliere le loro esigenze che sono ben diverse dal neo diplomato o neolaureato».
Adtal sta portando avanti alcune iniziative per favorire il ricollocamento dei lavoratori over 40. «Una di queste vuole introdurre il sistema dei prestiti d’onore, erogati a condizioni agevolate e con restituzioni solo quando la nuova impresa può permetterselo». Non solo. «Puntiamo al rafforzamento di personale qualificato dei centri per l’impiego e delle agenzie. Vogliamo coinvolgere le realtà del terzo settore che operando quotidianamente sul territorio conoscono bene le esigenze e le criticità».
A persone con oltre 40 anni disoccupate, in cassa integrazione o in mobilità si rivolge l’iniziativa della cooperativa Sol.Co Mantova. Il progetto, rielaborato nell’ambito del piano del reimpiego promosso dalla Provincia di Mantova, è attivato dall’agenzia per il lavoro di Sol.Co e si rivolge a 30 persone. L’agenzia dalle prossime settimane avvia un corso cui farà seguito uno stage professionalizzante che prevede un’indennità di partecipazione. Al termine del tirocinio si consoliderà l’inserimento lavorativo con un contratto di lavoro dipendente per almeno la metà dei dipendenti.

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