Formazione
Dislessia, un software la curer
Si chiama Else e l'ha realizzato il Cnr
Un software aiutera’ a curare la dislessia, il disturbo che fa invertire le lettere, confonderle, leggere in maniera faticosa e stentata e commettere molti errori di ortografia. Il software si chiama ELSE (Esercizi Lettura Scrittura E…) ed e’ stato realizzato da un team di ricercatori dell’Istituto di Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Genova.
Come verificato gli studiosi del Cnr questo software si e’ gia rivelato, nel corso della sperimentazione, un importante supporto terapeutico per curare la dislessia, un disturbo di cui soffrono un milione e mezzo di italiani, il 3% della popolazione complessiva e ben il 10% di quella in eta’ scolare, vale a dire uno studente su dieci colpito.
”ELSE, per dimensioni, versatilita’ d’uso e specificita’ si differenzia nettamente da gli altri prodotti esistenti. Il software, infatti, offre una collezione di ben 47 esercizi la cui maggiore caratteristica e’ quella di avere contenuti integralmente ‘modificabili’ dall’utente. Questo significa che ogni docente-riabilitatore puo’ con facilita’ inserire nuovi testi per le esercitazioni, personalizzandoli in funzione delle diverse esigenze dimostrate dagli studenti e dei diversi obiettivi didattici” ha spiegato la studiosa Michela Ott, ricercatrice del team del Cnr che ha curato ELSE. Innovativi, dunque, i 47 tipi di esercizi contenuti in ELSE e che vanno da riconoscimento delle lettere fino alla strutturazione elementare della frase.
Questi esercizi possono essere quindi organizzati in ‘percorsi’ pensati ad hoc per il singolo studente. Alcuni di questi percorsi didattico-terapeutici sono stati studiati con il supporto di psicologi della ASL genovese e sono gia’ contenuti nel programma. Dunque dal computer un grosso aiuto per dare una mano ai dislessici, un vero e proprio ‘esercito’ di disabili, persone per altro intelligenti, vivaci e particolarmente creative che costrette a convivere con un disturbo che ”pur essendo specifico, cioe’ circoscritto alla lettura ed alla scrittura, e’ inevitabilmente causa di insuccessi scolastici e spesso di abbandono della scuola. Un disturbo che ha dimostrato grossa difficolta’ ad essere diagnosticato ma che puo’, una volta individuato, essere completamente gestito”, ha sottolineato ancora la ricercatrice Ott.
Il successo di ELSE e’ sostenuto anche dall’uso del computer particolarmente gradito ai bambini che, a differenza di libri, carta e penna, appaiono piu’ coinvolti e sereni alla tastiera e anche le necessarie esercitazioni ripetitive delle terapie per la dislessia al video sembrano pesare di meno ai giovani pazienti. Da quanto riferiscono ancora i ricercatori del Cnr, in alcune sedi sperimentali l’uso di questo strumento ha dato infatti risultati decisamente superiori alle aspettative. ”Proprio per questo abbiamo dedicato molto tempo alla realizzazione del nuovo software che -ha concluso Michela Ott- certo non ha la pretesa di risolvere un problema cosi’ complesso e difficile come quello della dislessia evolutiva ma che, altrettanto certamente, puo’ dare un concreto contributo alle attivita’ di recupero”.
ELSE oltre che dai ragazzi e’ utilizzabile anche da parte di pazienti adulti con danni neurologici acquisiti per i quali, assicura il Cnr, e’ stata predisposta un’apposita interfaccia e, inoltre, il programma grazie alle sue particolari caratteristiche di versatilita’ d’uso puo’ essere adattato a qualunque lingua.
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