Famiglia

Disco verde alle classi primavera

Trovati i finanziamenti per la sperimentazione rivolta ai bambini di 2 e 3 anni

di Francesco Dente

Via libera, finalmente, all’accordo sulle Sezioni primavera. La Conferenza Unificata Stato-Regioni ha raggiunto l’intesa sulla prosecuzione dell’esperienza delle classi rivolte ai bambini da 2 a 3 anni. L’accordo consentirà di distribuire le risorse congelate da mesi per via della contrapposizione fra Governo e Enti locali che ha bloccato a lungo l’attività della Conferenza.

I Comuni potranno contare su 24,5 milioni di euro per potenziare l’offerta di servizi educativi rivolti ai più piccoli. Quasi sei milioni di euro in meno, tuttavia, rispetto all’anno scorso. I fondi statali a disposizione sono stati ridotti infatti del 18,9%. Le Sezioni primavera, nate in via sperimentale, hanno riscontrato un buon gradimento sia da parte delle famiglie che delle Amministrazioni comunali. Si tratta, infatti, di un servizio che consente di venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano e hanno difficoltà a conciliare le esigenze dell’occupazione e della vita familiare. I municipi hanno registrato nel tempo un crescendo di domande presentate da parte dei gestori per l’attivazione di nuove sezioni a cui, tuttavia, non è corrisposto un incremento delle risorse per far fronte alle numerose richieste. L’Accordo, che ha recepito alcuni emendamenti proposti dall’Anci e condivisi anche dalle Regioni, prevede che siano sentite le sezioni regionali dell’Anci sia nella fase di stipula delle intese che nella sottoscrizione delle stesse.

Le singole intese sottoscritte tra la Regione e l’Ufficio scolastico regionale dovranno individuare le modalità di funzionamento e di gestione complessiva delle sezioni sperimentali. Nell’anno scolastico in corso, inoltre, dovranno essere ammesse al finanziamento in via prioritaria le sezioni già funzionanti nell’anno scolastico 2008-09 previa verifica della permanenza dei requisiti iniziali di ammissione.


Nel caso di mancata sottoscrizione dell’intesa a livello regionale, la programmazione e la gestione del servizio sarà rimessa alla esclusiva competenza dell’Ufficio scolastico regionale. Quest’ultimo assicurerà comunque l’assegnazione delle somme a disposizione per l’avvio dei servizi.


Infine, l’Accordo accoglie un’altra richiesta dell’Anci sul ruolo del Gruppo paritetico nazionale (al cui interno siedono tre rappresentanti dei Comuni). Il Gruppo, oltre a quelle di raccordo e di coordinamento, avrà voce in capitolo anche sulle funzioni di individuazione dei criteri del progetto.
Francesco Dente


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