Welfare
Disagio sociale: Misery index italiano raddoppiato in sei anni
L'indice che combina i dati su disoccupazione e inflazione è calcolato a oltre il 21% a fine 2013 rispetto all'11% del 2007. Forte aumento della disoccupazione (arrivata al 12,7%) mentre sembra frenare l'inflazione. Ecco gli ultimi dati diffusi dal Centro Studi Confcommercio
Peggiora il disagio sociale in Italia, raddoppiato a fine 2013 rispetto al 2007. E’ quanto rende noto Confcommercio, spiegando che a novembre 2013 il MIC (Misery Index Confcommercio, una valutazione macroeconomica del disagio sociale a cura dell'Ufficio Studi dell'associazione) si è attestato su un valore stimato di 21,4 punti, in aumento di 0,3 punti rispetto al mese di ottobre, a causa dell'aumento di 0,3 punti della disoccupazione estesa (arrivata al 12,7%), mentre l'inflazione rimane invariata rispetto al mese precedente allo 0,8%.
I disoccupati sono 3 milioni 254mila, cifra in aumento di 57mila unità sul mese precedente e di 350mila su base annua. Il numero di occupati è diminuito di 55mila unità rispetto a ottobre e di 448mila rispetto ai 12 mesi precedenti. Il quadro occupazionale del paese è dunque nel complesso sempre più negativo.
Aggiungendo ai disoccupati ufficiali la stima delle persone in Cassa integrazione (Cig) e degli “scoraggiati” si ottiene per novembre un tasso di disoccupazione esteso del 16,5%, in aumento di 0,3 punti rispetto a ottobre. L'inflazione invece è rimasta stabile allo 0,8% e quindi sembra essersi arrestata la discesa iniziata nel settembre 2012, quando l'incremento dei prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza di acquisto aveva raggiunto il picco del 4,7%.
Nel medio periodo il MIC è passato dagli 11 punti di inizio 2007 ad oltre 21 del 2013, disegnando un percorso di rapida crescita del disagio sociale, che nel corso del 2013 appare stabilizzarsi solo grazie al crollo dell'inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto, mentre la disoccupazione estesa appare in costante aumento.
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