Formazione

DISAGIO. Milano: presenze record per il punto caldo Cri

E' attivo dal 20 gennaio: in 35 notti, 1186 senzatetto hanno trovato ristoro nella tensostruttura preparata dalla Croce rossa provinciale presso il cimitero Monumentale

di Redazione

Sono oltre mille i clochard che hanno ‘bussato’ alla porta del Punto caldo della Croce Rossa, chiedendo asilo alla tensostruttura di emergenza allestita nel piazzale antistante il cimitero Monumentale. Una tenda riscaldata dove i senza fissa dimora della metropoli, che rifiutano di dormire presso i dormitori, trovano assistenza e generi di conforto forniti dal personale Cri.

L’intervento vede unite due anime del Comitato provinciale Cri di Milano: quella della Divem (Divisione emergenze) specializzata nelle operazioni di emergenza territoriali, nazionali e internazionali e le Unità di strada afferenti a “La Cri per i clochard”, il progetto che tutte le sere dell’anno (Natale e Ferragosto compresi), grazie a 5 Unità di strada, assiste dal 2001 migliaia di senza tetto offrendo loro bevande calde, vestiario e coperte. Nell’ultima settimana, per l’ampliamento della capienza della struttura, sono stati impiegati anche volontari delle unità Cri di altre province lombarde.

Era il 20 gennaio quando, dopo una riunione convocata dal Comune di Milano a seguito degli eventi luttuosi che avevano colpito alcuni senza fissa dimora, il Presidente della Croce Rossa Provinciale di Milano, Alberto Bruno, propose l’allestimento di questa struttura all’assessore alle politiche Sociali del Comune Mariolina Moioli. Doveva rimanere 10 giorni, ma poi causa il protrarsi del freddo, sono passate già 5 settimane.

“La Croce Rossa provinciale, grazie alla sua divisione specializzata nell’emergenza, ha a disposizione strutture e mezzi che utilizza in contesti estremi, come Linate, via Lomellina, missioni internazionali, e in eventi particolari, come Stramilano e Gp di Monza”, ha commentato Alberto Bruno. “Nel corso delle settimane abbiamo voluto aumentare la volumetria per rendere il Punto caldo ancora più capiente e confortevole; ma è l’azione solidale del personale che vi opera che rende vivibile una struttura che altrimenti sarebbe solo un tendone riscaldato”.

In 35 notti di apertura, il Punto caldo Cri ha accolto 1186 senzatetto. Di questi, 946 hanno trascorso nella tenda tutta la notte (tra loro anche un intero nucleo famigliare composto da padre, madre e figlio di 16 mesi) mentre 8 persone con problemi di salute, sono state prontamente portate all’Ospedale in ambulanza dai volontari della Croce rossa.

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