Famiglia

Disagio giovanile: una vela aiuta a sperare

Avviato a Napoli e Genova il progetto di Fondazione L'Albero della Vita "Una vela per sperare". Coinvolti complessivamente 100 ragazzi tra gli 8 e i 13 anni delle periferie più disagiate delle due città

di Redazione

Avvicinare attraverso lo sport i ragazzi a rischio disagio delle periferie e offrire loro un futuro diverso, è questo l’obiettivo che si è posto la Fondazione L’Albero della Vita nell’avviare per il secondo anno nelle città di Napoli e Genova il progetto “Una vela per sperare”.
L’iniziativa – partita a Genova e a Napoli a metà settembre – coinvolge complessivamente circa 100 ragazzi tra gli 8 e i 13 anni delle periferie più disagiate che potranno partecipare gratuitamente a corsi di vela presso le sezioni della Lega Navale Italiana delle rispettive città.

«L’obiettivo del nostro progetto “Una vela per sperare” è quello di offrire ai ragazzi che vivono in condizioni di grave disagio sociale una guida alla scoperta di un nuovo sistema di valori fondato su lealtà, onestà, solidarietà e, al tempo stesso, un’occasione per sviluppare i loro potenziali e confrontarsi con le loro emozioni vivendo con passione un ambiente, quello dello sport, che li possa riscattare dalle difficoltà  e dal degrado del contesto in cui vivono» spiega Patrizio Paoletti, presidente della Fondazione L’Albero della Vita. «Attraverso il mare, come metafora della vita, li aiuteremo a guardare al domani con maggiori consapevolezze nelle proprie capacità e nuova fiducia in se stessi».

Attraverso i valori educativi di uno sport come la vela, in grado di trasmettere senso delle regole e spirito di collaborazione per un fine comune, ai ragazzi è offerta un’occasione per incontrare un ambiente connotato da valori positivi.  Affiancando alla pratica della vela un percorso psico-pedagogico che mette in relazione l’andar per mare con l’evasione da una quotidianità difficile e con la promessa di nuove opportunità, i ragazzi hanno inoltre la possibilità di misurarsi con se stessi e di affrontare in modo appropriato i propri limiti e le proprie emozioni.

Nato dalla collaborazione con la Lega Navale Italiana, la Fondazione Patrizio Paoletti, la cooperativa il Biscione a Genova e la partenopea l’Altra Napoli Onlus, il progetto è realizzato grazie al sostegno di FedEx che, come dichiara Renato Carrara, General Manager FedEx Italia «è orgogliosa di contribuire allo sviluppo sociale di due città come Genova e Napoli, in cui crediamo e in cui abbiamo recentemente investito creando nuovi posti di lavoro. “Una vela per sperare” trasmette valori importanti come la collaborazione, la costanza e la responsabilità a ragazzi che hanno il diritto di vedere aperture su un futuro migliore. Abbiamo inoltre sposato questo progetto perché incarna i principi di trasparenza e di integrità ai quali, come azienda, ci ispiriamo quotidianamente».


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