Non profit

Disagio giovanile in aumento, un bando per gli enti del Terzo settore

Trecentomila euro messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno con il bando “Contrasto al disagio giovanile”. Si punta a scongiurare il rischio di aggravamento del malessere in forme patologiche, intercettando precocemente i minori a rischio e favorendo la creazione o il consolidamento delle reti di prossimità

di Redazione

Il crescente e preoccupante aumento incremento di forme diverse di malessere e disagio tra i bambini e gli adolescenti, come le dipendenze digitali, l’ansia, i disturbi alimentari, l’isolamento sociale volontario, il bullismo e il cyberbullismo, hanno indotto la Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno a pubblicare il bando “Contrasto al disagio giovanile” per sostenere gli enti del Terzo settore – Ets in sinergia con gli enti pubblici competenti in materia, negli interventi di contrasto al disagio giovanile. Un’attenzione particolare viene riservata ai nuclei familiari con figli minori.

«Con questo intervento intendiamo sostenere più progetti finalizzati alla realizzazione di azioni specifiche di sostegno a minori e famiglie che si trovino in una situazione di disagio latente o emergente», sottolinea il presidente Mario Tassi. «Vogliamo scongiurare il rischio di aggravamento del malessere in forme patologiche, intercettando precocemente i minori a rischio e favorendo la creazione o il consolidamento di reti di prossimità».

Gli interventi dovranno essere presentati esclusivamente da Ets iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore – Runts, con competenze ed esperienza consolidata nel sostegno alla genitorialità e nell’attuazione di interventi in favore di famiglie e giovani, a capo di una rete di partenariato formata da soggetti privati e/o pubblici, caratterizzati da diverse specializzazioni operative funzionali alla realizzazione del progetto esecutivo, in grado di garantire azioni qualificate nel territorio di riferimento della Fondazione. A titolo esemplificativo, ecco alcune possibili aree d’intervento: 1) intercettazione precoce, ascolto, prima accoglienza e percorsi attrattivi di coinvolgimento attivo mirati, anche attraverso attività ludiche, creative, sportive e di socializzazione; 2) sensibilizzazione, formazione e supporto mirato agli adulti di riferimento (genitori, insegnanti, istruttori sportivi, ecc.); 3) implementazione di strumenti di “aggancio”, relazioni e prossimità, che diano valore all’ascolto e al confronto continuo sia con i beneficiari sia tra i vari soggetti coinvolti nello sviluppo delle azioni previste, andando oltre la mera erogazione di prestazioni e forme di collaborazione sporadica.

Per la presentazione dei progetti esecutivi è necessario utilizzare la procedura telematica prevista dalla Fondazione, disponibile sul sito internet. La trasmissione del formulario generato nel portale contributi.fondazionecarisap.it, unitamente a tutti gli allegati inseriti nel formulario stesso, deve essere inviata a mezzo Posta elettronica certificata entro e non oltre le ore 12 del 15 settembre 2023. La Fondazione ha reso disponibili per l’intervento, nel triennio 2023-2025, risorse pari a 300mila euro e sostiene la realizzazione di progetti esecutivi – che abbiano superato la procedura valutativa con esito positivo nel rispetto delle risorse previste su questo bando – attraverso lo stanziamento di un importo fino all’80% del costo complessivo del progetto stesso, e comunque fino a un massimo di 40mila euro.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.