Welfare

Disabilità: via libera al trattato Onu sui diritti

Il documento che da oggi passerà all'esame dell'assemblea generale dell'Onu interessa 650 milioni di persone

di Redazione

Un comitato di esperti delle Nazioni Unite ha approvato, ieri a New York, un trattato per proteggere i diritti dei 650 milioni di invalidi che popolano il pianeta. Ora il testo passera’ all’assemblea generale dell’Onu che dovrebbe approvarlo nel corso della sessantunesima sessione annuale che si aprira’ il mese prossimo. E’ attesa per la fine di settembre, infatti, la firma del documento a cui seguira’ l’eventuale ratifica del trattato. La convenzione – che dovrebbe diventare effettiva tra il 2008 e il 2009 – impegnerebbe le 192 nazioni che compongono l’assemblea generale dell’Onu ad adottare leggi che proibiscono discriminazioni basate su qualsiasi forma di disabilita’, dalla cecita’ alla malattia mentale. Le nazioni che ratificherebbero il trattato, inoltre, dovrebbero eliminare dalla loro legislazioni ogni norma o provvedimento che da’ vita a discriminazioni di persone disabili, impegnando i governi a combattere stereotipi e pregiudizi esistenti, promuovendo la consapevolezza che i disabili possono dare il proprio contributo alla crescita della societa’ civile. Proteggere, inoltre, i bambini disabili sin dall’inizio della loro vita, e accertare che i piccoli con disabilita’ non vengano separati dai loro genitori contro il volere di mamma e papa’. ”State inviando al mondo un messaggio meraviglioso – ha commentato Jan Eliasson, presidente dell’assemblea generale dell’Onu – Il messaggio che ognuno ha diritto a una vita dignitosa e che tutti gli esseri umani sono uguali”. Il comitato delle Nazioni Unite che ha redatto il testo, composto da rappresentati di tutti i 192 Paesi che compongono l’assemblea generale, e’ al lavoro su questo trattato sin dal 2001. Molte le polemiche che hanno caratterizzato questo primo via libera: Medio Oriente, aborto, assistenza sanitaria e rapporto tra figli e genitori disabili i temi piu’ controversi. Tensione, in particolare, per la proposta del Sudan di accertare la protezione dei diritti dei disabili anche nei territori sotto occupazione straniera, con chiaro riferimento al popolo palestinese. Israele ha ‘bollato’ la misura come un tentativo di politicizzare il trattato, mentre gli Stati Uniti hanno chiesto un voto ad hoc sulla proposta sudanese. Otto le astensioni, mentre Israele, Usa, Giappone, Canada e Australia hanno votato per far si’ che la misura venisse cancellata dal testo.


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