Cultura

Disabilità: ultima chance per il nomenclatore tariffario

Alle 15.30 è convocata la Conferenza Stato-Regioni dove si dovrebbe approvare lo schema di decreto dei Lea e quindi la revisione dell’elenco degli ausili per disabili

di Carmen Morrone

Usare il condizionale è d’obbligo, visto che nell?ordine del giorno pubblicato sul sito della Confernza manca il provvedimento, tuttavia ben informati dicono che nelle scorse ore ci sono state delle integrazioni tra cui, molto probabilmente, anche lo schema di decreto sui Lea-Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria.

Una Conferenza Stato-Regioni molto importante, e in ultima seduta della legislatura, per via dei numerosi provvedimenti all?esame e per le ricadute a livello territoriale della gestione della sanità.

In alcuni casi si avranno delle logiche totalmente nuove, come è il caso del nomenclatore tariffario. Pietro Barbieri, presidente di Fish, anticipa alcune novità: « Gli erogatori delle protesi saranno ben distinti fra sanitari e tecnologici. I primi a differenza di ora dovranno essere accreditati e quindi rispondere ad una serie di requisiti di accessibilità, di trasparenza dei prezzi e dei diritti dei consumatori. I secondi, sono dei rivenditori di ausili tecnologici, come gli apparecchi audio o visivi, e non venderanno busti ortopedici. Questi negozi saranno in convenzione con le aziende sanitarie locali».

Se oggi la Conferenza Stato-Regioni tratterà del nomenclatore tariffario, sarà molto alta la probabilità di un parere favorevole. «Nel corso dei questi due mesi c?è stata una lunga negoziazione che ha portato però ad un consenso», considera Barbieri.

Se sarà così lo schema di decreto approvato diverrà un DPCM, un decreto del consiglio dei ministri, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e diverrà legge.
A questo punto però toccherà ad ogni regione ratificare il provvedimento.
«Ogni regione deve avviare un procedimento di ratifica interna che può esser di tipo amministrativo o legislativo. Noi auspichiamo che non ci siano differenze tra regioni, soprattutto in fatto di rimborsi».
Ecco la nota dolente.
Il provvedimento di oggi è molto atteso poiché dovrebbe ampliare l?elenco degli ausili rimborsabili dal sistema sanitario nazionale. «E? un problema complesso che spesso viene presentato con delle generalizzazioni. Se funzionasse la tempistica dei rimborsi prevista per legge , le cifre rimborsate sarebbero accettabili. Il problema è che le aziende ricevono i rimborsi da parte dello Stato anche a due anni di distanza e questo comporta costi. Con l?aggiornamento tutti gli ausili dovrebbero essere contenuti nel nuovo tariffario salvoprodotti molto costosi», conclude Barbieri.

C’è da scomemtere che questa seduta della Conferenza sarà lunghissima: ufficalmente in ordine del giorno ci sono 26 prvvedimenti a cui vanno aggiunte le new entry dell’ultimo minuto.


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