Famiglia
Disabilità: Sfida, rimborsi non adeguati
Il rimborso previsto dalla legge 13/89 è rimasto invariato, è la denuncia del Sindacato famiglie Italiane Diverse Abilità
di Redazione
Riceviamo e pubblicchiamo:
Il primo marzo p.v. scadono i termini per le domande relative ai contributi alle famiglie per l?abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati ai sensi della L. 13/89. La suddetta normativa prevedeva il rimborso totale per una spesa fino a 5.000.000 di lire e un rimborso del 20% e del 5% della parte di spesa che superava i 5.000.000 di lire.
A 13 anni dall?entrata in vigore della legge, i prezzi sono notevolmente lievitati, il rimborso previsto è rimasto invariato, la somma è stata semplicemente convertita in euro!
Non si è tenuto conto che, se nel 1989, un ascensore per tre livelli costava circa 11.000.000 di lire, oggi costa 18.000,00 euro, il costo di un montascale per una rampa invece si aggira intorno ai 9.000,00 euro, sale a 13.000,00 euro se le rampe di scala sono due.
Nessuno in questi anni si è ricordato di adeguare il contributo per l?abbattimento delle barriere architettoniche ai nuovi prezzi di mercato.
Anche in questo caso, molte famiglie di disabili si chiedono quale ruolo e quali responsabilità hanno i legislatori nei confronti dei loro figli che sono costretti per incuria a vivere agli arresti domiciliari perché non hanno la possibilità e i mezzi per abbattere quegli ostacoli che li tengono segregati in casa.
Tutto ciò accade perché le Istituzioni non hanno tempo per quelle famiglie che sono palesemente abbandonate e isolate!!!
Roma lì 27/02/07
Il Segretario Nazionale
ing. Andrea RICCIARDI
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