Non profit

DISABILITA’. Nasce “Moveo” per lo sport paralimpico

Un'associazione per promuovere il ciclismo tra le persone disabili come veicolo di integrazione sociale e di crescita personale dei praticanti

di Carmen Morrone

Il ciclismo paralimpico azzurro è stato il più medagliato a Pechino 2008 grazie alle imprese di atleti del calibro di Fabio Triboli (il migliore italiano a Pechino con tre medaglie) e di Paolo Vigano (un oro sull’inseguimento in pista). Capitanati dal recordman Fabrizio Macchi gli azzurri hanno deciso di costituire l’associazione “Moveo” per sostenere la loro attività agonistica e per promuovere il ciclismo tra le persone disabili come veicolo di integrazione sociale e di crescita personale dei praticanti.
A fianco di questi straordinari protagonisti dello sport azzurro tantissime personalità dello sport a partire dai padrini d’eccezione della presentazione: Davide Rebellin (argento olimpico a Pechino e alla Coppa del Mondo del 2004), il pilota classe MotoGP Alex De Angelis, l’ex ciclista Michele Bartoli e il bolognese Alberto Tomba, icona dello sci nazionale, che si è collegato via telefono con il Palazzo del Turismo di Cesenatico dove ierii si è svolta la presentazione. Ma hanno già sottoscritto la loro adesione morale al progetto Gianluca Vialli, Carlo Ancelotti, Alex Zanardi, Clarence Seedorf
Hanno presenziato anche il Presidente della Federazione ciclistica nazionale Renato Di Rocco, il presidente della Comitato Paralimpico Em.-Rom. Gianni Scotti, il Sindaco di Cesenatico Nivardo Panzavolta e Guido Forcellini Presidente  Visitemeliaromagna.com.
 
Gli scopi
“Moveo” nasce con lo scopo di avvicinare i giovani disabili al ciclismo e di promuovere questo sport negli istituti scolastici e negli ospedali. L’associazione si propone di trasmettere un messaggio di integrazione alle nuove generazioni e di favorire la pratica sportiva tra i giovani con difficoltà motorie, per stimolarli, attraverso lo sport, ad affrontare la vita con maggior determinazione e coraggio.
Tra gli altri obiettivi dell’associazione vi è anche quello di favorire l’attività agonistica dei ciclisti disabili che si prepareranno alla paralimpiade di Londra 2012. Tra febbraio e marzo a Cesenatico si è svolto il primo ritiro stagionale della Nazionale italiana disabili di ciclismo, reso possibile grazie alla collaborazione dell’Apt Servizi della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Cesenatico e di Gesturist S.p.A.
 
Macchi ha percepito e affermato l’importanza che straordinari atleti possano ricevere dallo sport le fonti necessarie per poter distaccarsi dal lavoro e allenarsi al meglio. Per Di Rocco si tratta di un progetto che fa sinergia nel mondo del ciclismo e l’avvio a Cesenatico è un ottimo segno di partenza. Davide Rebellin ha messo a disposizione la sua esperienza di atleta di altissimo profilo internazionale per lavorare al miglioramento tecnico dei materiali utilizzati dagli atleti della nazionale paralimpica. Per Bartoli favorire l’attività dei ciclisti paralimpici significa migliorare tutto il movimento portando nuovi stimoli e favorendo nuove innovazioni.

Alex De Angelis – oltre a complimentarsi per il curriculum olimpico dei ragazzi del team Moveo – ha espresso come a parte l’avere un motore sulla sua due ruote tutto il resto sia uguale: stesso spirito sportivo dove ognuno mette in gioco se stesso. Per Valentini l’iniziativa aiuterà tantissimo i suoi atleti che potranno presentarsi a Londra con chanches maggiori di successo a beneficio di tutto il movimento sportivo nazionale.


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