Volontariato

Disabilità: mare e piscine fruibili

Nuova iniziativa per rendere accessibili mare, piscine e laghi.

di Carmen Morrone

E’ quanto sara’ sottoscritto, in un protocollo d’intesa promosso dall’Aisa, l’associazione italiana per la lotta alle sindrome atassiche, dalle associazioni dei disabili, dagli stabilimenti balneari, dai produttori di “ausili” per abbattere le barriere architettoniche e rendere fruibili a tutti i servizi per lo sport e per il tempo libero e vacanze. L’iniziativa e’ avvenuta alla presenza del sottosegretario al ministero della Salute Antonio Guidi. “I disabili non possono scegliere l’ombrellone che piu’ gli piace, hanno bisogno spesso di 2 persone per entrare in acqua al mare o al lago, costano troppo i sollevatori per i disabili per raggiungere il mare, e, non ultimo, c’e’ ancora troppa discriminazione tra le persone cosiddette normali che spesso cambiano centro sportivo o spiaggia per la presenza di un disabile”. Lo ha sottolineato Carlo Rossetti presidente dell’Aisa ricordando che l’atassia e’ una malattia genetica che provoca disturbi del movimento, con tremori e perdita di equilibrio fino alla totale dipendenza fisica. “Oggi abbiamo validitato un nuovo macchinario per i disabili ‘made in Italy’ che potrebbe essere d’aiuto per raggiungere il mare”, ha aggiunto Rossetti ricordando che in Italia sono 2 milioni e 800 mila i disabili motori (il 6% della popolazione totale, anziani a parte) che spesso vengono pero’ accompagnati da una persona di sostegno, diventando cosi’ una massa critica di 5 milioni e 600 mila persone almeno che si muovono d’estate. “Il 70,4% dei disabili preferisce il mare, il 4,1% il lago, il 13,9% la montagna, il 9,3% la citta’, il 5,7% la collina e il 2,4% le terme”, ha aggiunto il presidente dell’Aisa ricordando che sul litorale romano sono state gia’ attrezzate 4 spiagge libere per favorire il bagno ai disabili.Assobalneari e il sindacato italiano dei balneari (Sib) hanno peraltro allestito 35 stabilimenti con attrezzature ad hoc per portare i disabili all’acqua. “Occorre formare il personale per l’aiuto ai disabili al mare, in un sistema turistico complessivo, come vere citta’ aperte”, ha detto Roberto Vitale del turismo accessibile. “Ma anche progetti architettonici di fruibilita’ totale e non solo per disabili”, ha sottolineato l’architetto Enrico Ricci, Presidente dell’associazione “Ali per la citta’”. I nostri arenili, comunque, secondo i disabili, continuano ad essere con barriere. “Il 96% delle strutture sono fuorilegge e inagibili per i non vedenti”, ha aggiunto il responsabile europeo della categoria. Spetta alla Capitaneria di porto controllare le spiagge: “vogliamo essere co-certificatori della qualita’ e fruibilita’ delle spiagge, arrivando a pensare a un bonus per le imprese di balneazione che dovranno organizzarsi affinche’ il mare sia per tutti”, ha concluso Rossetti, ricordando che gia’ da martedi’ prossimo sara’ gratuito l’idebenone, un farmaco per il trattamentro della miocardiopatia nei pazienti affetti da Atassia.


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