Giornalismo

Disabilità e sociale, aperte le candidature ai premi Bomprezzi e Capulli

Nel decimo anniversario della scomparsa di Franco Bomprezzi, giunge la quarta edizione del premio giornalistico a lui intitolato. Il secondo concorso è dedicato alla memoria della giornalista del Tg2 Maria Grazia Capulli, ideatrice di “Tutto il Bello che c’è”. I giornalisti che vogliono partecipare hanno tempo fino al 15 novembre per presentare servizi e articoli dedicati all’inclusione e alle fragilità

di Redazione

Aperta, nel decimo anniversario della sua scomparsa, la nuova edizione del premio giornalistico dedicato a Franco Bomprezzi, pioniere del racconto del mondo della disabilità e dell’inclusione. Dallo scorso anno, inoltre, è stato avviato anche il concorso dedicato al giornalismo positivo in ricordo della collega del Tg2 Maria Grazia Capulli, ideatrice e conduttrice della rubrica televisiva “Tutto il Bello che c’è”. 

Le novità 2024

Per questo quarto anno di concorso ai due premi potranno partecipare servizi realizzati tra il 25 ottobre 2023 e il 15 novembre 2024, data di chiusura delle candidature. Una novità che prevede la possibilità di proporre servizi, articoli e temi di strettissima attualità.

«Franco e Grazia sono stati due fari che portavano all’attenzione del grande pubblico, con modi e linguaggi diversi, le notizie che riguardavano fino ad allora pochi esperti» dichiara la presidente Simonetta Morelli. 

«Alla base del loro impegno quotidiano un’idea del mestiere del giornalista che è prima di ogni altra cosa missione di responsabilità sociale. Ebbene quest’anno vogliamo chiedere alle redazioni, a chi decide cosa va in pagina o in onda, di dare spazio ai nostri temi», continua Morelli, «di dire sì a proposte che potrebbero raccontare storie e contesti di forte attualità, parlando di disabilità, esclusione sociale, ma anche opportunità e soluzioni innovazioni per la coesione sociale. Proposte che possono diventare i nuovi Premi Bomprezzi – Capulli».

Insediata la giuria

A valutare i lavori in concorso sarà una giuria d’eccezione che si arricchisce ogni anno di firme di primissimo piano del mondo dell’informazione, tra carta stampata e online, tv, radio nazionali e testate di settore.

La cerimonia di insediamento della Giuria – si legge in una nota – si è svolta al Castello di Grinzane Cavour in Piemonte in occasione di “Barolo en primeur”, l’asta internazionale di solidarietà promossa da Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo che quest’anno mette all’asta 15 barrique di Barolo e 1.229 bottiglie di Barolo e Barbaresco donate da oltre 80 produttori del Consorzio per sostenere progetti ad alto impatto sociale in Italia e all’estero.

Attenzione alle fragilità

I due concorsi hanno l’obiettivo di premiare un lavoro giornalistico capace di avere attenzione alle fragilità e all’inclusione, ai diritti e alle comunità marginali, notizie dal taglio positivo che siano in grado di contribuire alla partecipazione ed alla coscienza civica dei cittadini.

La partecipazione è aperta a giornalisti di testate nazionali, cartacee, telematiche, radiofoniche o televisive, che vedranno sei premiati in denaro (primo, secondo e terzo posto).
La premiazione è in programma il prossimo 2 dicembre con eventi a Roma e Milano.

Le candidature vanno inviate entro il 15 novembre.
I bandi sono scaricabili dalla piattaforma www.journalismsocialfund.it

Media partner: Avvenire, BenEssere, InVisibili, Il Fatto Quotidiano, Superando.it, Repubblica Mondo Solidale, Oggi, Radio Capital, Il Gusto – La Stampa, Radio Lombardia, Radio Popolare, RaiNews24, Tg2, VITA Non Profit. L’iniziativa ha inoltre il patrocinio e sostegno di Fondazione CRC, Fondazione di Comunità Milano, Cbm Italia.

Nell’immagine in apertura Franco Bomprezzi

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.