Non profit

Disabilità e partecipazione sociale (in cifre)

di Associazione Istituto Cortivo

La partecipazione sociale delle persone con disabilità costituisce la sfida più grande e più difficile da affrontare, perché  in essa si vengono a sommare problematiche derivanti non solo dalla condizione di disabilità del soggetto, ma soprattutto e principalmente dal contesto ambientale e culturale.

Le informazioni contenute nell’area “Vita sociale” di www.disabilitaincifre.it riguardano le attività sociali e religiose, il ricorso ai servizi di pubblica utilità, la fruizione dei mezzi di informazione, le attività del tempo libero, l’attività fisica e sportiva, i livelli di soddisfazione delle relazioni con amici e familiari.

Questo sito fa parte del progetto “Sistema di Informazione Statistica sulla Disabilità” promosso dal Ministero della Solidarietà Sociale e realizzato dall’ISTAT. “Disabilitàincifre” fornisce dati statistici sulle persone con disabilità in Italia.

La vita sociale in cifre…

Informazione

Circa il 24% delle persone con disabilità con un’età inferiore ai 44 anni legge i quotidiani quasi tutti i giorni, a fronte del 34% delle persone senza disabilità della stessa fascia di età (ISTAT, 2007).
Circa il 72% delle persone con disabilità tra i 18 e 44 anni ascolta la radio, e il 91% segue programmi televisivi quasi tutti i giorni, a fronte rispettivamente del 79% e del 93% delle persone senza disabilità (ISTAT, 2007).
Il 37% delle persone con disabilità, con età inferiore ai 44 anni, si informa della politica italiana a fronte del 43% tra le persone senza disabilità (ISTAT, 2007).

Tempo libero

Il 20% delle persone con disabilità di età inferiore ai 44 anni si è recato al cinema, al teatro o a vedere spettacoli vari negli ultimi 12 mesi, a fronte del 33% delle persone senza disabilità (ISTAT, 2007).
Il 23% delle persone con disabilità legge libri. (ISTAT, 2007)
Il 43% delle persone con disabilità di età inferiore ai 44 anni usa spesso il personal computer contro il 58% delle persone senza disabilità (ISTAT, 2007).

Attività fisica o sportiva

Tra le persone con disabilità il 16% pratica un’attività fisica o sportiva, tale percentuale arriva al 42% per le persone con disabilità nella fascia di età 6-44 anni. Il motivo prevalente della pratica fisica o sportiva in tutte le età rimane sempre lo svago (ISTAT, 2004-2005).

Soddisfazione rispetto a …

Rispetto al tempo libero il 54% delle persone con disabilità dichiara di essere soddisfatto del tempo libero che ha a disposizione, a fronte del 62% delle persone senza disabilità (ISTAT, 2007).
L’85% delle persone con disabilità dichiara un buon livello di soddisfazione relativamente alle relazioni familiari, a fronte del 91% tra le persone senza disabilità (ISTAT, 2007).
Il 64% delle persone con disabilità è soddisfatto delle relazioni con gli amici rispetto all’84% delle persone senza disabilità (ISTAT, 2007).

Le fonti dei dati sono:

Rilevazione sull’attività sportiva della Federazione Italiana Sport Disabili (FISD, 1989-1999) per i dati relativi all’attività sportiva federale
Indagine  “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari” (ISTAT, 2004-2005) per i dati relativi all’attività sportiva amatoriale

Indagine “Aspetti della vita quotidiana” (ISTAT, 2007) per i dati relativi alle attività sociali, le attività della vita quotidiana, l’informazione e il tempo libero

Indagine “Famiglia e soggetti sociali” (ISTAT, 2003) per la sezione relativa al tempo libero di bambini e ragazzi fino ai 17 anni.

Fonti informative su disabilità e handicap
Il Sistema di Informazione Statistica sulla Disabilità è un sistema multifonte che consente l’utilizzo di tutto il patrimonio informativo proveniente dalle Istituzioni che producono dati relativi all’handicap e alla disabilità. Lo studio preliminare sulle fonti disponibili ha evidenziato, infatti, l’esistenza di una grossa produzione di dati da parte delle istituzioni pubbliche centrali e territoriali, utile a soddisfare gran parte del bisogno informativo relativo a diverse aree tematiche (istruzione, lavoro, salute, vita sociale, trasporti, ecc.)

Un ruolo particolarmente importante nella produzione di flussi informativi è rappresentato dalle Istituzioni territoriali, intese sia come ramificazioni territoriali di amministrazioni centrali, sia come amministrazioni territoriali autonome. La normativa sulla disabilità e l’handicap assegna infatti diverse competenze alle amministrazioni territoriali, che dispongono quindi di una rilevante documentazione utilizzabile per l’arricchimento del sistema informativo, sia dal punto di vista della completezza, sia da quello relativo al dettaglio territoriale delle informazioni.

Questo patrimonio informativo si presenta fortemente caratterizzato da dati relativi a diversi aspetti della vita delle persone disabili non rilevabili altrove e dalla possibilità di raccogliere su piccole realtà territoriali informazioni molto dettagliate. Per poter “sfruttare” la potenzialità informativa di queste fonti è stata avviata una rilevazione ad hoc, con la quale poter conoscere per ogni flusso esistente le metodologie e il grado di informatizzazione.

 


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