Welfare
Disabilità e lavoro: la sfida di “More Than Dis”
Favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità grazie a soluzioni innovative e replicabili. Questo l’obiettivo della call promossa da Fondazione Italiana Accenture in partnership con Jobmetoo e Make a Cube3 Candidature, sulla piattaforma digitale morethandis.ideatre60.it, aperte fino all’11 ottobre. A ciascuna delle tre idee vincenti 20mila euro a fondo perduto
di Redazione
Si aprono oggi, martedì 4 giugno, le candidature per la sfida di “More Than Dis”, il concorso promosso da Fondazione Italiana Accenture in partnership con Jobmetoo e Make a Cube3 con il contributo di Auticon, Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap onlus) e Fondazione Sodalitas. La sfida del concorso è quella di riuscire a valorizzare le diversità e far sì che tutti, ma proprio tutti, possano mettersi in gioco nel mondo lavorativo.
Il concorso, infatti, cerca di trovare una risposta positiva al tutt’oggi controverso rapporta tra lavoro e disabilità e si propone di identificare soluzioni innovative e scalabili per favorire l’accesso, la produttività e l’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro.
«Valorizzare le diversità è una delle sfide del nostro tempo» afferma Simona Torre, Segretario Generale di Fondazione Italiana Accenture. «Crediamo che il concorso “More Than Dis” dia a tutti la possibilità di favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità; cerchiamo infatti soluzioni innovative, tecnologiche e scalabili che abbiano un impatto positivo sull’occupabilità delle persone con disabilità. Perché per valorizzare la diversità si può fare molto di più; più di quanto immaginiamo: More Than Dis».
«Il concorso rappresenta anche un'occasione di stimolo all’autoimprenditorialità per le persone con disabilità», le fa eco Daniele Regolo, Ceo di Jobmetoo. «Le leggi a tutela dell'occupazione restano uno strumento indispensabile, ma l'evoluzione culturale e soprattutto tecnologica ispirano nuovi percorsi occupazionali per le fasce considerate 'svantaggiate', che possono al contrario sviluppare valore per economia e società».
È possibile presentare la candidatura delle idee fino all’11 ottobre 2019, sulla piattaforma digitale di Fondazione Italiana Accenture, al sito: morethandis.ideatre60.it, dove è possibile legge anche il regolamento completo.
Le proposte progettuali dovranno fornire soluzioni innovative e replicabili, finalizzate al miglioramento dell’occupabilità delle persone con disabilità e della qualità della loro vita lavorativa, evidenziandone il potenziale per generare valore sociale ed economico.
Particolare rilevanza verrà data ai progetti che presentano la componente tecnologica quale elemento centrale.
Una giuria, composta da esperti, promotori e partner del concorso, selezionerà otto finalisti che parteciperanno a due giornate di workshop formativo a Milano, pensate per affinare i singoli progetti in vista della selezione finale, che avverrà a novembre 2019 e identificherà le tre idee progettuali vincitrici.
In palio per ciascun vincitore 20mila euro cash a fondo perduto, messi a disposizione da Fondazione Italiana Accenture; 20 ore di consulenza legale, finanziaria, marketing e strategica; un percorso di incubazione della durata di 3 mesi presso Make a Cube3.
Per i migliori partecipanti under 30, inoltre, saranno messi a disposizione tre accessi diretti a Palestra delle professioni digitali e tre accessi diretti a D-training Bootcamp, percorsi formativi dedicati al mondo del digital.
In apertura immagine dalla piattaforma morethandis.ideatre60.it
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