Volontariato
Disabili, Ue spinge per siti accessibili
Lo spiega la newsletter dello Smau che approfondisce un documento della Commissione europea
?Siti web più accessibili per anziani e disabili?, lo sostiente la newsletter dello Smau in un articolo di Luca de Leone.
La Commissione europea, spiega l’articolo, ne è convinta e ha adottato una comunicazione per favorire una migliore accessibilità dei siti Internet pubblici da parte dei cittadini disabili e delle persone anziane dell?Unione, in linea con l?eEurope Action Plan 2002, adottato al Consiglio di Feira nel giugno 2000.
Le linee guida sono state tracciate nel corso del World Wide Web Consortium/Web Accessibility Iniziative ( W3C/WAI), realizzato con il supporto del programma di ricerca per le Applicazioni Telematiche della Commissione Europea.
La Comunicazione dell?organo dell?UE ha come obiettivo quello di spingere affinché i siti web diventino più accessibili ai disabili e alle persone anziane, offrendo alle Istituzioni Europee e agli Stati Membri un supporto concreto in tal senso.
Lo sviluppo sempre più consistente dell? e-Government nel mondo rischia di creare una serie di barriere tecniche che queste due categorie di persone sono costrette ad affrontare durante la navigazione in rete, e che potrebbero portare ad una loro esclusione sociale.
?L?informazione è vitale per ogni membro della società, per godere di pieni diritti di cittadinanza e uguaglianza?, ha confermato il Presidente dell?European Disability Forum (EDF), Yannis Vardakastanis, che ha aggiunto: ?Nell?attuale società dell?informazione, la rete è uno dei più importanti canali per comunicare, lavorare, o acquistare prodotti. Per le persone disabili, il modo in cui i siti Internet vengono realizzati può significare la differenza tra integrazione ed esclusione sociale?. Attualmente nell?Unione Europea ci sono 37 milioni di persone disabili e il numero dei cittadini anziani è in continuo aumento. A tutti loro ?vogliamo assicurare una società globale che dia uguali opportunità?? ha commentato il Commissario Europeo per l?Information Society, Errki Liikanen, confermando come l?UE sia fortemente impegnata nel raggiungimento di questo obiettivo.
Dal punto di vista tecnologico il problema è facilmente superabile. La maggior parte delle barriere alla rete, infatti, può essere evitata dai web designer, attraverso il rispetto di alcune regole inerenti il contenuto del sito, la sua struttura e la sua codificazione. Per questo si dovranno assimilare queste tecniche che attualmente non sono ancora ben conosciute, né sistematicamente implementate.
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