Welfare

Disabili: Tribunale Anffas, discute 3 casi violazione diritti

La Sesta Sessione, il 20 settembre 2003, a Milano, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo

di Redazione

Arriva davanti al Tribunale dei Diritti dei Disabili, fondato da Anffas (associazione che riunisce i familiari), la vicenda del bambino morto oltre un anno fa all’ asilo durante la ricreazione. L’assicurazione non ha voluto concedere alcun risarcimento perche’ il bimbo era disabile. E’ questo uno dei casi sui quali e’ chiamato a pronunciarsi il Tribunale nel corso della Sesta Sessione, il 20 settembre 2003, a Milano, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo. Nato nel 1999, il Tribunale e’ stato fondato da Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali) e da magistrati ed avvocati italiani. Lo scopo: fornire un aiuto concreto di natura giurisprudenziale alle persone disabili ed alle loro famiglie in vista di azioni legali. Il Tribunale, presieduto da Piero Calabro’, giudice del tribunale di Monza, affronta, attraverso pubblici dibattimenti, situazioni effettivamente accadute in cui sono stati violati i diritti dei cittadini disabili e la loro dignita’ sociale, sanciti dalla Costituzione. I casi vengono selezionati dalla Segreteria Giuridica del Tribunale tra le numerose segnalazioni che giungono dalle 180 associazioni locali di Anffas, sparse su tutto il territorio nazionale. Il Collegio Giudicante, composto da 19 magistrati provenienti dai tribunali di tutta Italia (tra gli altri Felice Casson, Gherardo Colombo, Piero Grasso e Ferdinando Pomarici), sentite le arringhe del Collegio dei Difensori, coordinato da Raffaele Della Valle, esprimera’ al termine della sessione un parere giuridico. Il caso del bimbo risale al maggio 2002 a Lecco. In un primo momento sembra che la causa fosse una caramella che lo aveva soffocato, ma l’autopsia aveva escluso quella ipotesi. La seconda vicenda riguarda la retta richiesta da un Centro Socio-Educativo per la frequenza di un ragazzino disabile. Mentre il terzo caso, piu’ genericamente, affronta il complesso problema dell’appalto dei servizi per disabili, privilegiando piu’ l’aspetto economico che le prestazioni.


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