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DISABILI. Radicali in sciopero della fame per diritto di voto

Si chiede al governo di permettere ai gravissimi di votare a casa

di Gabriella Meroni

Garantire il diritto di voto ai disabili non trasportabili. È la battaglia nella quale sono impegnati Rita Bernardini (deputata Radicali/Pd), Rocco Berardo e Josè De Falco (rispettivamente tesoriere e membro della giunta dell’Associazione Luca Coscioni), Claudia Sterzi (segretaria dell’Associazione Radicale Antiproibizionista) e Michele Rana (comitato nazionale di Radicali Italiani) che dalla mezzanotte di ieri hanno iniziato uno sciopero della fame affinché il governo si faccia carico finalmente di garantire il diritto di voto a domicilio ai malati intrasportabili in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e referendari. «L’iniziativa nonviolenta – si legge in un comunicato – è fatta in nome di Luca Coscioni e Piergiorgio Welby, che sono morti senza aver visto approvata la legge per la quale si sono tanto battuti e di Severino Mingroni, che sta lottando ancora e che in occasione delle elezioni politiche dello scorso anno aveva scritto al presidente Napolitano: “Benché io sia un disabile gravissimo, sono considerato trasportabile, ma io vorrei votare a casa. Quindi, alle politiche del 13-14 aprile prossimi non voterò al seggio”. Severino – conclude la nota di Radicali Italiani – è completamente immobilizzato e riesce a comunicare e a scrivere nel suo blog grazie a ridottissimi movimenti degli occhi attraverso i quali digita delle lettere su una tastiera virtuale».

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