Formazione

Disabili: nasce prima Tv su terzo settore

La Fondazione Oasi Città Aperta di Troina (Enna) lancia via satellite la prima Tv su sociale, volontariato e tutte le forme di disabilità. Il palinsesto di Oasi Tv pronto in autunno

di Paolo Manzo

Quasi 3 milioni di disabili in Italia, 37 milioni in Europa. E oltre 6 milioni di persone impegnate nel terzo settore, secondo gli ultimi dati dell’Istat. Sono questi i numeri che hanno spinto la Fondazione Oasi Citta’ Aperta di Troina, in provincia di Enna, a lanciare via satellite la prima televisione, ‘Oasi tv’, sul sociale, il volontariato e tutte le forme di disabilita’ il cui palinsesto sara’ pronto in autunno. A spiegare il progetto, ”ambizioso e maturato dopo lunghi anni di ricerche e raccolta di produzioni televisive sul terzo settore”, e’ il direttore di Oasi tv, Ivan Scinardo. ”E’ la nuova frontiera della cultura della solidarieta’ -dice Scinardo- e’ la televisione satellitare i cui caratteri fondamentali rispecchiano quelli della struttura di cui essa e’ espressione, l’Oasi Citta’ Aperta, fondata da padre Luigi Ferlauto”. I temi su cui si concentra la programmazione sono quelli riguardanti il cosiddetto ‘terzo settore”, il no profit e il volontariato dunque, e quelli inerenti all’handicap. ”Attraverso una programmazione mirata, Oasi tv intende porsi come principale polo televisivo italiano ed europeo per problemi sociali e quelli legati alla disabilita”’, aggiunge il direttore Scinardo, sottolineando come l’obiettivo sia quello di ”rivolgersi anche alle minoranze culturali presenti nell’Isola ed in tutta Italia”, offrendo anche ”il proprio apparato tecnico alle Regioni che intendono muoversi nel settore della formazione”. Per l’editore, padre Luigi Ferlauto, l’obiettivo della nuova tv satellitare e’ ”aiutare a capire quanto soffre la gente che non conta nulla, gli emarginati, i bambini senza famiglia e senza futuro”.


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