Volontariato

Disabili: l’appello della don Orione allo Stato

«Cala il numero di obiettori e di volontari che si occupano dei disabili»

di Gabriella Meroni

C’e’ l’urgente necessita’ di un maggiore coordinamento delle istituzioni per le attivita’ a favore dei disabili. E’ la richiesta fatta dalle Comunita’ di Don Orione per i diversamente abili che ieri, in occasione dell’anno europeo della disabilita’, hanno incontrato il Papa durante l’udienza generale. Don Angelo Cordischi, responsabile della provincia religiosa orionina dei Santi Apostoli di Roma, ha illustrato l’iniziativa all’Agenzia Fides: ”Abbiamo sentito l’esigenza di organizzare questo incontro con il Papa per sensibilizzare tutti sul fatto che il problema dei disabili esiste e che quotidianamente centinaia di volontari e operatori lavorano a stretto contatto con queste persone, cercando di aiutarle a vivere al meglio le loro difficolta”’. Sono state sei le istituzioni orionine del centro-sud Italia che hanno partecipato all’udienza: Avezzano, Ercolano, Messina, Napoli, Pescara e Roma: ”In ognuno di questi centri si incontrano bambini, giovani e adulti afflitti da patologie di diversa natura – spiega don Cordischi -, alcuni sono affetti da problemi molto gravi di tipo psichico, altri da ridotta capacita’ intellettiva, ci sono inoltre persone anziane non autosufficienti”. ”La disabilita’ – ha aggiunto – e’ senza dubbio una tra le piaghe piu’ gravi che affliggono il genere umano e la societa’ attuale. Attraverso l’operato dei volontari a favore di questi soggetti piu’ deboli, vogliamo rispondere al carisma proprio di Don Orione. I problemi che si incontrano quotidianamente sono molteplici e variano a seconda della gravita’ del soggetto, possono essere di tipo formativo, educativo o anche pratico, dove manca anche la disponibilita’ di mezzi”. Don Cordischi sottolinea anche l’urgente necessita’ di un maggiore coordinamento delle istituzioni in questo settore: ”In generale, a livello nazionale, la Sanita’ non e’ al passo, gli ausili tardano ad arrivare. Inoltre, fino a poco tempo fa lo Stato mandava gli obiettori ad offrire il proprio aiuto tra i disabili, ora invece con la nuova legge sul volontariato, inizia a calare il numero di persone disponibili. Bisogna quindi intensificare la cooperazione a livello politico e sociale”. Oltre ad essere attivi in Italia, gli Orionini operano soprattutto in Sud America: Brasile, Cile, Uruguay, Paraguay, Venezuela e Argentina, dove e’ stato fondato un ”piccolo Cottolengo” che raccoglie un gran numero di persone. Ultimamente stanno aprendo nuovi centri anche in Africa e in Asia.


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