Formazione

Disabili: Italia premiata

Assegnato al nostro Paese il premio Franklin D. Roosevelt International Disability Award''

di Redazione

”Questo premio, particolarmente importante perche’ arriva nell’anno europeo dei disabili, conferma il grande lavoro fatto dal nostro Paese in questi anni”. Con queste parole il sottosegretario al Welfare, Grazia Sestini, esprime in una nota il suo entusiasmo per il premio ”Franklin D. Roosevelt International Disability Award” assegnato quest’anno all’Italia peri suoi meriti istituzionali nel settore disabili. Il riconoscimento, che viene attribuito ogni anno dall’istituto ‘Franklin & Eleonor Roosevelt”, consiste in un busto di bronzo del presidente Roosevelt, un assegno di 50mila dollari e la donazione di 1.000 sedie a rotelle, e verra’ consegnato il prossimo 17 novembre a New York, al palazzo dell’Onu, nel corso di una cerimonia cui interverra’ il capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi. ”Questo premio -continua Sestini- e’ uno stimolo ad un maggiore impegno, sia sul piano legislativo che dell’azione volta ad assicurare pari opportunita’ e piena integrazione. Come ministero -conclude il sottosegretario- proporremo che il premio in denaro venga devoluto al Consiglio nazionale sulla disabilita’ (Cnd) e che le sedie a rotelle siano destinate alle associazioni Fish (Federazione italiana superamento handicap) e Fand (Federazione associazioni nazionali disabili)”. ”Il premio Roosevelt assegnato all’Italia -commenta in una nota il ministro delle Pari Opportunita’, Stefania Prestigiacomo- e’ una attestazione internazionale dell’impegno concreto assunto dal nostro Paese nei confronti dei diversamente abili e delle loro necessita’. Nell’Anno Europeo del Disabile le istituzioni italiane hanno dimostrato di aver compiuto quei progressi normativi nell’integrazione sociale e nella tutela dei propri cittadini che sono presupposto per il conferimento di questo prestigiosissimo riconoscimento”. ”La nostra sensibilita’ e la nostra attenzione nei confronti dei disabili -aggiunge- ci impongono pero’ di non abbassare la guardia. Molto c’e’ ancora da fare per conquistare quelle pari opportunita’ alle quali tutti i cittadini di una societa’ civile hanno diritto. In tal senso continueremo a lavorare -conclude il ministro- non perdendo mai di vista questo che e’ uno dei nostri obiettivi primari”.


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