Volontariato
Disabili: iniziato iter ddl di tutela
Punta a snellire o eliminare i continui problemi di certificazione della malattia e le istanze per godere di benefici economici previsti dalla legge
La Commissione Sanità ha iniziato martedi’ scorso l’esame del ddl 3 che prevede norme a tutela dei disabili intellettivi, delle persone con sindrme di Down o altra disabilita’ genetica o portatrici di altro handicap e a sostegno del volontariato.
Si tratta di uno schema normativo d’iniziativa popolare presentato sulla base di 90.000 firme racolte tra famiglie di disabili intellettivi. Il ddl, come ha sottolineato la relatrice Emanuela Baio Dossi (Margherita), punta soprattutto a snellire o eliminare i continui problemi di certificazione della malattia e le periodiche istanze per godere di benefici economici previsti dalla legge, varie disparita’ di trattamento e difficolta’ strutturali per l’inserimento nella scuola, nella formazione, nel mondo del lavoro. E’ previsto l’inserimento gratuito dei bambini con handicap negli asili nido e viene introdotta in via transitoria una forma gratuita di amministratore di sostegno.
Lo schema normativo prevede anche la possibilita’ che la famiglia del minore con sindrome di Down sia affiancata da un esperto o volontario qualificato e sia definito un ”protocollo di presa in carico” a livello nazionale e integrabile da Regioni e aziende. L’iter del ddl richiedera’ ancora varie sedute per la messa a punto per il successivo passaggio in aula.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.