Volontariato

Disabili: indennita’ anche per l’asilo nido

Hanno diritto all'indennita' mensile prevista dalla legge sull'assistenza economica agli invalidi civili, lo stabilisce la Consulta

di Redazione

Anche i minori che frequentano l’asilo nido hanno diritto all’indennita’ mensile prevista dalla legge sull’assistenza economica agli invalidi civili. Lo stabilisce la Consulta con la sentenza n. 467 nella quale dichiara l’illegittimita’ costituzionale dell’ art. 1 della legge n. 289 del 1990 nella parte in cui non prevede che l’indennita’ mensile di frequenza sia concessa anche ai bambini handicappati da 0 a 3 anni che vanno al nido. La questione di legittimita’ costituzionale era stata sollevata dal Tribunale di Torino nel corso di un giudizio promosso da M.R. contro l’Inps. L’istituto di previdenza si e’ difeso affermando che gli asili nido sono fuori dall’ordinamento scolastico e dalla previsione della scuola dell’obbligo. Rilevando inoltre che ‘la presenza della famiglia nei primi anni di vita sarebbe essenziale e dovrebbe essere privilegiata proprio nell’ipotesi di un bambino da 0 a 3 anni invalido con difficolta’ persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua eta”’. Sempre secondo l’Inps, quindi, il minore sino a tre anni di eta’ ha diritto a percepire l’indennita’ esclusivamente nei casi di ferquenza dei centri terapeutici e riabilitativi e non anche degli asili nido, non potendosi d’altra parte attribuire a questi ultimi le ”finalita’ di educazione e formazione del minore proprie delle scuole e delle istituzioni formazione” previste dalla legge del ’90. Ma secondo il giudice relatore della Consulta, Fernanda Contri, la questione sollevata dal Tribunale di Torino e’ fondata laddove la mancata estensione della indennita’ di frequenza ai minori che frequentano l’asilo nido e’ in contrasto ”con i principi di solidarieta’, di eguaglianza, di ragionevolezza e di effettivita’ dell’assistenza sociale secondo gli art, 2,3 e 38 della Costituzione”. Non solo: la Corte Costituzionale ribadisce che insieme alle pratiche della riabilitazione la frequenza dell’asilo nido ”e’ un essenziale fattore” per il recupero del bambino disabile, nonche’ per ”il superamento della sua emarginazione”.


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