Volontariato

Disabili: i progetti dell’Emilia Romagna messi in campo per il 2003

Milioni di euro per il Dopo di noi, integrazione scolastica, assistenza domiciliare e altri interventi sono stati preannunciati dalla Giunta

di Benedetta Verrini

Dagli interventi a sostegno della domiciliarità e autonomia per le persone con handicap grave alle iniziative di promozione dell?integrazione scolastica e formativa dei disabili e quelle per favorire l?accesso alle tecnologie, con particolare riferimento ai non vedenti, fino alle politiche culturali e sportive. E ancora finanziamenti per l?abbattimento delle barriere architettoniche, per l?acquisto dei veicoli adatti e di strumenti tecnologici di ausilio e la realizzazione di progetti speciali. Sono alcune delle iniziative programmate dalla Giunta regionale dell’Emilia Romagna per il 2003, ?Anno europeo delle persone con disabilità?, approvato dal Consiglio dell?Unione europea. “Un programma di iniziative che celebra in modo autentico l´anno europeo a favore delle persone disabili”, ha commentato l´assessore regionale alle Politiche sociali Gianluca Borghi. “Un percorso che riafferma la volontà della Regione Emilia-Romagna di consolidare diritti e opportunità per tutte le persone, ampliando la rete dei servizi, innovando le politiche e favorendo la domiciliarità e l´autonomia”. Le azioni della Regione si articolano innanzitutto in una serie di impegni di politica regionale che la Giunta ha realizzato o realizzerà nel corso della legislatura, in secondo luogo in una serie di iniziative di riflessione e informazione in linea con i propositi e principi stabiliti a livello europeo. Tra questi hanno la priorità la diffusione delle innovazioni tecnologiche, la buona prassi sulla mobilità, accessibilità e integrazione e gli interventi di aiuto alle persone singole e alle loro famiglie. In Emilia-Romagna le persone con disabilità sono circa 200.000, secondo gli ultimi dati Istat, e rappresentano il 5% della popolazione. La Regione, in questi anni si è particolarmente impegnata nella costruzione di un sistema di servizi ed interventi per aumentare il livello di pari opportunità e di partecipazione attiva dei disabili alla vita sociale. Coerentemente con questa posizione è stata recentemente approvata la nuova riforma del welfare (LR2/2003 dal titolo ?Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali?). Tra gli interventi programmati è previsto un potenziamento dei Servizi di assistenza domiciliare e aiuto personale, nonché un maggior sostegno alle famiglie attraverso l?ampliamento dell?orario di accoglienza e apertura dei centri socio-riabilitativi diurni. Più consistente risulta lo stanziamento di finanziamenti per la diffusione di prodotti e ausili tecnologici per cittadini sordociechi e minorati e quello per l?acquisto e adattamento di veicoli privati e attrezzature e arredi personalizzati. La Giunta regionale ha inoltre approvato specifici bandi per il Dopo di noi, attraverso contributi per il finanziamento di piccole comunità alloggio per disabili privi del sostegno familiare e di mini-alloggi con servizi. Sono 10 i progetti finanziati per le strutture per un impegno della Regione di oltre 5 milioni di euro. Sono stati poi stanziati 8,2 milioni di euro a fronte delle richieste di contributo presentate dai cittadini disabili per l?eliminazione delle barriere architettoniche presso le proprie abitazioni. Ed è previsto un sostegno finanaziario per l’integrazione scolastica e specifici percorsi formativi per le persone in difficoltà. Il report completo degli interventi programmati è disponibile sul sito www.emiliaromagnasociale.it


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