Cultura
Disabili: ecco il computer a comando “telepatico”
Gli esperti sperano che l'invenzione possa anche consentire di scrivere, giocare con il computer e persino far muovere le sedie a rotelle solo con il pensiero
E’ stato messo a punto un computer capace di tradurre in parole le emissioni elettriche del cervello. Alcuni disabili in Gran Bretagna sono stati cosi’ in grado di scrivere un messaggio con il pensiero.
Gli esperti sperano che l’invenzione possa anche consentire agli handicappati di scrivere, giocare con il computer e persino far muovere le sedie a rotelle solo con il pensiero. ”Si tratta di qualcosa di veramente speciale” ha detto al ‘Sunday Times’ Cathal O.Philbin, un quarantenne al quale una grave malattia ha impedito il controllo di gambe e braccia e che ora ha problemi anche alle corde vocali.
O’Philbin ha provato il lettore della mente (Adaptive Brain Interface, ABI) ed ha detto che dopo tre ore di pratica era in grado di scrivere un messaggio solo con il pensiero. Il messaggio era il nome di una squadra di calcio, l’Arsenal Football Club. Il lettore della mente interpreta i piccoli segnali elettromagnetici inviati dal cervello, addestra il suo software a riconoscere le onde e controlla un cursore per scegliere le lettere del messaggio. Alcuni elettrodi sono attaccati a un berretto di plastica, del costo di 150 sterline, che viene indossato dall’utente e a sua volta attaccato con un cavo ad un personal computer con un software appositamente studiato.
”Senza alcuna assistenza si puo’ insegnare alla macchina a riconoscere i suoi pensieri in un’ora o due” ha detto Jose del Millan, uno scienziato spagnolo che ha coordinato il progetto del Centro congiunto di ricerche delle Commissione europea a Ispra, in Italia.
Del Millan ha aggiunto che il sistema potrebbe essere anche applicato su persone sane ma ha sottolineato che il suo gruppo non e’ interessato a fare ricerche sui piu’ reconditi pensieri umani. ”Stiamo soltanto sviluppando applicazioni nelle quali l’utente decide consapevolmente di dare un comando al computer, non stiamo esplorando l’inconscio del cervello umano” ha poi detto al ‘Sunday Times’ Del Millan.
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