Welfare

Disabili e lavoro: la Fish sempre preoccupata per l’art.14

Anche dopo l’incontro “in un clima costruttivo”con il sottosegretario al Welfare Sestini

di Redazione

?Un incontro che ha evidenziato le diverse posizioni circa il diritto al lavoro delle persone con disabilità, seppur in un clima costruttivo?. È il giudizio di Pietro Barbieri, presidente della Fish ? Federazione italiana superamento dell?handicap, sull?incontro del 29 luglio scorso con il sottosegretario alle politiche sociali Grazia Sestini per discutere dell?articolo14 dello schema di decreto legislativo di attuazione della legge 30/2003, la cosiddetta ?riforma Biagi?. ?La Fish- sottolinea Barbieri ? assieme alla Fand, ha espresso la propria contrarietà a tale norma poiché è incostituzionale in termini di eccesso di delega. Nel merito del provvedimento abbiamo sottolineato che implicitamente viene abrogata la parte più innovativa della legge n. 68/99 consistente nell?inserimento lavorativo ?mirato? su progetto nei normali posti di lavoro?. È noto ormai che l?articolo 14, prevede l?adempimento dell?obbligo di assunzione da parte delle imprese di persone con disabilità anche con l?assegnazione, senza limite di data, della quota d?obbligo alle cooperative sociali. ?Questo ? evidenzia Barbieri ? impedisce ai lavoratori, che sino ad oggi hanno lavorato e lavorano nei normali posti di lavoro, di continuarvi a lavorare, costringendoli a chiudersi nelle cooperative sociali ed a trovarsi solo fra loro. Ciò, oltre che essere una palese violazione della legge 68/99, è un incredibile passo indietro, che celebra in modo infausto quest?anno europeo delle persone con disabilità, facendole tornare indietro di molti decenni e per alcuni, come ad esempio i ciechi e i sordi, di oltre un cinquantennio?. Di positivo c?è che il sottosegretario Sestini ha confermato l?intenzione di non ritirare l?articolo14, ma di volerlo migliorare. Le associazioni hanno quindi ribadito che ritengono impossibile formulare proposte emendative, perché l?articolo non salvaguarda i principi irrinunciabili dell?effettiva attività lavorativa nei normali posti di lavoro per le persone con disabilità. ?La Fish e le organizzazioni aderenti ? conclude Barbieri ? pur ritenendo utile il confronto, mantengono lo stato di mobilitazione, preoccupate per la lesione dei diritti e la forte discriminazione che attraverso queste iniziative si attua nei confronti delle persone con disabilita?.


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