Formazione

Disabili e internet nuove regole europee

Permetteranno l'accessibilità dei siti pubblici entro il 2001. Cominciando da Bruxelles

di Gabriella Meroni

Dopo la lotta alle barriere architettoniche, la Commissione europea lancia la nuova battaglia contro le “barriere cibernetiche” che impediscono ai disabili di accedere pienamente al web e ai suoi contenuti. In collaborazione con il consorzio World wide web, la Commissione ha infatti elaborato, il 25 settembre, un documento che specifica una serie di applicazioni telematiche e di standard qualitativi per rendere più facile per i portatori di handicap e per gli anziani l’accesso alla rete e l’uso di siti e dei contenuti online. L’iniziativa ha lo scopo di creare un pacchetto di applicazioni facoltative destinate ai creatori di website, che permettono di rendere più omogenea la struttura e l’architettura dei siti pubblici, disegnando una serie di regole per superare le principali barriere informatiche. Il pacchetto prevede, per esempio, l’uso di sistemi per assicurare che le immagini contenute nei siti siano compatibili con i lettori ottici che permettono ai non vedenti di “ascoltare” le pagine web, e stabilisce una serie di meccanismi standard per garantire ai non udenti la possibilità di sottotitolare il materiale multimediale che contiene allo stesso tempo suoni, parole e immagini. L’Unione europea sarà la prima a mettere in atto i propri suggerimenti per combattere le barriere informatiche, adeguando entro la fine dell’anno il proprio portale Europa (europa.eu.int). Gli stati membri dell’Ue sono invitati a migliorare l’accessibilità di tutti i siti pubblici entro la fine di quest’anno per permettere ai 37 milioni di disabili e anziani europei di accedere alla retre senza difficoltà. Anche le organizzazioni non governative, comunque, sono caldamente invitate a far proprie le indicazioni europee. «Vogliamo costruire una società inclusiva che offra uguali opportunità per tutti», ha dichiarato il Commissario europeo per la società informatizzata, Erkki Liikanen. Che ha anche sottolineato come il progetto faccia parte del Piano di Azione eEurope, adottato nel giugno del 2000 con l’obiettivo specifico di assicurare a tutti i disabili il completo godimento delle nuove tecnologie. Info: europa.eu.int/information_society/accessibility


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA