Volontariato

Disabili costretti a viaggiare nella stiva di un traghetto

"Vela Insieme" denuncia l'incuria delle strutture e l'insensibilità del personale della compagnia Toremar

di Redazione

Un’esperienza agonistica velica all’Isola d’Elba si è trasformata, nel viaggio di ritorno, in un vero e proprio incubo per 38 disabili dell’associazione “Vela Insieme” e per 20 loro accompagnatori: il 10 giugno, imbarcati su un traghetto della compagnia Toremar in viaggio da Portoferraio a Plombino, i disabili sono stati costretti a percorrere la tratta rinchiusi nella stiva a causa dell’impossibilità di utilizzare l’ascensore, fuori uso da dieci giorni.
Nonostante le condizioni meteo fossero particolarmente avverse, solo dopo ripetute insistenze l’equipaggio ha avviato i ventilatori di bordo, rivelatisi inutili in quanto destinati ad evacuare dalla stiva i gas di scarico degli automezzi e non a rinfrescare l’ambiente. Inevitabili i malori tra i disabili ed i loro accompagnatori.
Non solo: lo stesso giorno un secondo gruppo si è imbarcato su un traghetto della stessa compagnia ed i disabili sono stati costretti, causa altro ascensore non funzionante, a salire sul ponte passeggeri arrampicandosi a braccia lungo le scale.
“Vela Insieme”, associazione turistica e sportiva di integrazione tra disabili e normodotati, denuncia un’ulteriore aggravante: un mese prima del fatidico viaggio era stata fatta pervenire alla Toremar la segnalazione circa la necessità di favorire l’imbarco di disabili portatori di handicap mentali e motori.
I disabili erano accompagnati da membri della fondazione Don Gnocchi, dell’AIAS, dell’associazione Balu di Subbiano (AR) e delle ASL di Firenze, con quattro ambulanze e diversi automezzi privati.

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