Welfare

Disabili: col Governo il dialogo è aperto

Un segnale positivo dalla Conferenza nazionale sulle politiche per la disabilità che si è tenuta a Bologna. Guerra e Giovannini partono col piede giusto

di Franco Bomprezzi

È stato un momento di riflessione condivisa. Non un successo clamoroso per nessuno ma la conferma che "si parlano". Governo e associazioni,  ma anche Regioni e Comuni, operatori e gestori di servizi. Insomma, la complessa filiera del mondo delle persone con disabilità.  
È la prima osservazione che mi pare di poter fare ragionando, a boce ferme, sulla Conferenza nazionale sulle politiche per la disabilità che si è tenuta a Bologna  lo scorso 12 e 13 luglio.

Al termine di due giorni densi di parole e di documenti, di cifre e di paure, il risultato più evidente è che il vice ministro del welfare Maria Cecilia Guerra è di fatto un alleato delle istanze provenienti dal mondo associativo. Parla un linguaggio corretto,  inclusivo,  e manda persino messaggi forti a poteri forti come l'Inps, contestando apertamente l'efficacia dei controlli a raffica, costosi e spesso apertamente vessatori.
Il corposo programma biennale di azione andrà ora a dipanarsi in singoli capitoli che porteranno a una profonda revisione dei criteri di accertamento della invalidità civile,  ma anche a un rilancio del tema del lavoro, con 32 milioni messi sul piatto da un ispirato ministro Giovannini,  colpito dalla qualità e dalla profondità del lavoro svolto dai gruppi tematici.

Il vero problema a questo punto rimane la tenuta complessiva dell'Esecutivo. Sarebbe una beffa vedere vanificato ancora una volta un lavoro impegnativo di confronto e di elaborazione culturale.  Sulle sfondo infatti restano le zone di emergenza, come il fondo per la non autosufficienza, i progetti di vita indipendente, il rilancio dell'inclusione scolastica.
E qui i pareri si dividono come sempre, tra ottimisti e scettici. Di sicuro il clima complessivo a Bologna è stato positivo,  tanto da suscitare una vasta protesta di fronte all'unica notizia diffusa dai media, rivelatasi palesemente gonfiata,  relativa al guasto di due ascensori del vecchiotto palazzo dei Congressi alla Fiera di Bologna. Non sono tempi per le bufale.
 

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