Famiglia
Disabili, a Reggio Calabria nasce Artinsieme
Anche don Antonino Iachino vicario generale della diocesi ha partecipato all'inaugurazione del laboratorio artigianale.
di Redazione
Don Antonino Iachino vicario generale della diocesi di Reggio Calabria e Direttore della Caritas inaugurando il laboratorio artigianale per disabili,ha affermato che con Artinsieme si realizza un piccolo sogno voluto da tante persone di buona volontà che si sono messe insieme per un progetto di solidarietà concreta che in futuro intende attivare ulteriori segni di attenzione verso le persone disabili.
Il progetto è nato per venire incontro alle famiglie con soggetti disabili ,per condividere il loro carico assistenziale e contrastare il loro isolamento sociale .E’ questa la finalità del progetto ?Nessuno escluso mai,? che vede tra gli organismi attuatori la Caritas Diocesana,l’Ufficio famiglia Diocesano,il Centro Comunitario Agape, la Piccola Opera Papa Giovanni e che ha previsto tra i suoi obiettivi specifici la realizzazione di laboratori sociali auto-gestiti in cui praticare specifiche attività occupazionali in grado di impegnare alcune ore del giorno i disabili e offrire alle famiglie una opportunità ed un sostegno concreto.
Il laboratorio sociale è un luogo attivo dove i disabili, supportati dalle famiglie, da volontari e da maestri d’arte, si alternano nell’applicazioni in attività occupazionali nella lavorazione ceramica. Per una definitiva dimensione dei laboratori il progetto prevedeva un lavoro di orientamento con gli utenti ed in base alle loro attitudini definire la tipologia stessa delle attività.
Il laboratorio, già attivo da circa 6 mesi, è gestito dalla Associazione di Volontariato ArteInsieme, promossa da un gruppo di genitori di disabili della città che in autogestione stanno portando avanti l’esperienza con il supporto di volontari.
Nel laboratorio sono inseriti disabili psichici maggiorenni di entrambi i sessi che hanno concluso il ciclo scolastico e la riabilitazione, residenti nel Comune di Reggio. In questa prima fase è previsto l’inserimento di 10-15 disabili ,alla luce di questa
prima sperimentazione si valuterà la possibilità di una estensione dell’esperienza dei laboratori in altre parrocchie della città.
Alla manifestazione sono intervenuti la consigliera comunale Giovanna Cusumano, in rappresentanza del Sindaco che ha espresso apprezzamento per una iniziativa di grande valenza sociale che il Comune intende sostenere,Anche la Provincia nella persona di Amelia Crucitti Dirigente dell’Area formazione e Politiche sociali della provincia e di Tina Tripodi Consigliera Provinciale hanno di promesso l’impegno dell’Ente a valorizzare queste sperimentazione finalizzata a creare integrazione sociale dei soggetti portatori di handicap. Sono interventi anche Nuccio Vadalà per l’Agape, responsabile del progetto e Ernesto Lanzaro presidente dell’associazione di volontariato delle famiglie Artinsieme che in autogestione conducono l’esperienza i quali hanno chiesto che il progetto venga sposato dalle istituzioni e dalla Chiesa Locale come forma di attenzione al mondo della disabilità che chiede concrete iniziative di inclusione sociale.
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