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Diritto-dovere, ecco cos’è

Presentata la bozza che supera il principio dell’obbligo.

di Redazione

Non più obbligo ma ?diritto-dovere all?istruzione?. è il nuovo principio contenuto nella riforma Moratti che è stato presentato martedì 17 ai sindacati. Nella bozza di decreto si parla dell’assicurazione, per tutti, del diritto all’istruzione e alla formazione per almeno 12 anni o comunque sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età. Per combattere la dispersione scolastica, si prevede inoltre che “ai fini della prosecuzione degli studi eventualmente interrotti e dei passaggi tra i diversi percorsi” la frequenza di “qualsiasi segmento nel secondo ciclo, compresi quelli riguardanti esercitazioni pratiche, esperienze formative e stage realizzati in Italia o all’estero anche con periodi di inserimento nelle realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi, costituisca credito formativo”. E chi si dovesse perdere per strada? “A costoro”, si legge nella bozza, “va comunque assicurato il diritto alla certificazione delle competenze acquisite nei relativi percorsi da parte delle istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione professionale”.

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