Welfare

Diritto d’asilo: Unhcr, Italia, sei scoraggiante

Così oggi Laura Boldrini commentando il fatto che l'Italia non ha ancora una legge in materia. Sul settimanale Vita in uscita domani un approfondimento

di Gabriella Meroni

”E’ scoraggiante occuparsi di diritto d’asilo in Italia. A volte mi sento una Don Chisciotte. Nessuno ascolta, nessuno se ne occupa, non fa notizia”. A esprimere la difficolta’ a mantenere l’attenzione su questi argomenti ”dolorosi” e’ stata Laura Boldrini, portavoce dell’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, intervenendo al seminario promosso dall’Acli, presso la sede di Radio Vaticana, dedicato al tema ”Diritto d’asilo: informazione e diritti umani”. Un incontro volutamente organizzato alla vigilia della Giornata mondiale dei diritti umani istituita dall’Onu per il 10 dicembre. Boldrini ha pertanto sottolineato la necessita’ di ”avere una buona legge in linea con gli standard internazionali” sul diritto d’asilo e di ”maggiore informazione e interesse” da parte della stampa. Quelli che riguardano i rifugiati e i richiedenti asilo sono ”argomenti dolorosi – ha detto la portavoce dell’Unhcr – che rischiano di essere di nicchia, perche’ non abbiamo sufficiente informazione”. Non e’ facile, a suo parere, ”riuscire a far interessare la nostra stampa alle questioni dell’asilo, che – ha proseguito Boldrini – cosi’ come e’ concepito in Italia ha degli effetti spaventosi sulle persone”. Quanto alla legge, la domanda e’ ”vogliamo a tutti i costi una legge o una buona legge che abbia una copertura finanziaria? Dal nostro punto di vista, ossia dell’Unhcr – ha sottolineato Boldrini – vogliamo una buona legge in linea con gli standard internazionali. Oggi rischiamo di avere solo una legge”. La questione, ha aggiunto, ”non va legata a questa legislatura. Sono 50 anni che la vogliamo”. In Italia, ha ribadito Boldrini, ”manca un sistema d’asilo, che non ci sara’ mai senza una buona legge. Oggi, in ogni altro Paese Ue i livelli di assistenza sono diversi”. La portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati si e’ inoltre soffermata sul numero di rifugiati e di richiedenti asilo in Italia che sono, ha detto, ”assolutamente contenuti” rispetto ad altri paesi dell’Unione europea: ”Non e’ vero – ha aggiunto – che siamo invasi. Chi fa credere questo fa demagogia, strumentalizza questo argomento, seminando odio. Oggi molti politici irresponsabili lo fanno”, ha proseguito con ”l’invito a non cadere nella trappola”. Al gennaio 2004, secondo i dati dell’Unhcr, i rifugiati in Italia sono oltre 12mila (960mila quelli ospitati in Germania), mentre le domande di asilo presentate sono state circa 13mila (Regno Unito, Francia e Germania ne hanno ricevute tra le 50-60mila ognuno). ”Oggi – ha concluso Boldrini – i rifugiati sono una risorsa se integrati. Immigrazione e asilo non sono emergenze ma fattori strumentali, grandi sfide per i processi democratici. Avere un sistema d’asilo efficiente e’ una garanzia di sicurezza”. Sul tema del diritto d’asilo trovate un articolo sul prossimo numero di Vita in uscita domani.


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