Famiglia

Diritto alla famiglia: petizione Anfaa al Pirellone

Presentata al Consiglio regionale della Lombardia una petizione per rendere effettivo il diritto di tutti i bambini a crescere in famiglia

di Redazione

L’Anfaa (Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie – Sezione Lombarda) ha presentato al Consiglio regionale della Regione Lombardia una petizione corredata da 4274 firme, con l’obiettivo di rendere effettivo il diritto di tutti i bambini a crescere in una famiglia e per realizzare una più penetrante tutela dei minori con gravi difficoltà familiari o in stato di abbandono, perché privi delle indispensabili cure da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi. Con la petizione i firmatari richiedono ai Presidenti del Consiglio e della Giunta e ai consiglieri regionali lombardi di assumere i provvedimenti per obbligare i Comuni singoli e associati a istituire i servizi necessari ad assicurare il minimo vitale a coloro che non hanno i mezzi sufficienti per vivere; garantire gli interventi alternativi al ricovero in istituto (adozione e affidamento familiare) e gli aiuti socio economici alle famiglie d’origine; istituire comunità alloggio per i minori che sono in attesa di un rientro nella famiglia d’origine o dell’inserimento in una famiglia adottiva e affidataria; e infine, predisporre tutte le altre prestazioni occorrenti per evitare il ricovero in istituto, Inoltre, nella petizione si chiede di assegnare ai Comuni singoli e associati le residue competenze assistenziali delle Province, in modo da unificare gli interventi e da eliminare le attuali discriminazioni fra i nati nel matrimonio ed i minori nati fuori dal matrimonio. Di attribuire al Comune di Milano e a 5 Enti gestori le necessarie prestazioni (attualmente di competenza delle Province) delle gestanti e madri nubili e coniugate affinchè possano provvedere responsabilmente al riconoscimento o non riconoscimento dei loro nati, garantendo il segreto del parto. Infine di riconoscere ai soggetti più deboli l’accesso prioritario ai servizi di competenza regionale, della sanità, della casa, della scuola, della formazione professionale, dei trasporti; e di prevedere la chiusura degli istituti e la istituzione, in alternativa, di comunità alloggio di tipo familiare e di case famiglia. L’Anfaa, inoltre come promotrice dell’iniziativa, ha chiesto un incontro al presidente del Consiglio regionale, al presidente della Giunta , al presidente e ai membri della III Commissione regionale Sanità e Assistenza della per conoscere quali provvedimenti e atti legislativi intendono assumere per arrivare alla chiusura degli istituti entro il 31.12.2006, come previsto dalla legge 149/2001.


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