Mondo

DIRITTI UMANI. Un cd per Amnesty

Sarà in vendita dalla metà di novembre

di Maurizio Regosa

Il prossimo 10 novembre saranno 60 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Per celebrare l’anniversario e soprattutto per ricordare che siamo ben lungi dall’aver reso esigibili in tutto il mondo quei diritti, la fondazione Amnesty International ha presentato stamattina una compilation musicale. Si intitola 17×60: ovvero 17 brani per evocare, attraverso il racconto espressivo di moltissimi artisti di fama (fra gli altri, Ivano Fossati, Eugenio Bennato, Jovanotti, Mariella Nava e Daniele Silvestri) l’universo delle speranze, delle attese, dei diritti che forse – e chissà quando – verranno.
Non si tratta però di un “disco” a tema: ogni artista ha scelto un brano sulla base della sua sensibilità. Tutti insieme, ha sottolineato Ricacrdo Noury, portavoce di Amnesty International, formano un insieme coerente e molto gradevole. “Abbiamo fatto molti progressi”, ha puntializzato Paolo Pobbiati, a capo di Amnesty Italia, “non c’è dubbio, in questi 60 anni. Ma c’è ancora un lunghissimo cammino da fare: 2 miliardi e mezzo di persone vivono sotto la soglia minima; 500 milioni di donne muoiono di parto e sarebbero sufficienti minimi soccorsi medici per evitarlo”. Soprattutto, ha spiegato il presidente di Amnesty Italia, “occorre rendersi conto che i diritti non sono una sovrastruttura, che in qualche modo viene dopo: sono il fondamento di una vita dignitosa”.

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