Mondo

Diritti umani: tre risoluzioni Onu condanano Israele

Triplice condanna di Israele alla Commissione dell'Onu sui diritti umani che, riunita in sessione annuale a Ginevra

di Redazione

Triplice condanna di Israele alla Commissione dell’Onu sui diritti umani che, riunita in sessione annuale a Ginevra, ha approvato oggi risoluzioni sul Golan, sui territori occupati e sugli insediamenti. Gli Stati Uniti si sono opposti ai tre testi. Particolarmente severa una risoluzione sui territori arabi occupati che e’ stata approvata dai 53 Paesi membri della Commissione con 33 voti a favore, 5 contrari (Australia, Canada, Germania, Peru’ e Stati Uniti) e 15 astensioni. Il documento ribadisce il legittimo diritto dei palestinesi a resistere all’occupazione israeliana e condanna ancora una volta le violazioni dei diritti umani nei territori da parte delle autorita’ israeliane. Il testo elenca tra l’altro la ”guerra dell’esercito israeliano contro le citta’ ed i campi palestinesi che ha causato centinaia di morti tra i civili palestinesi”, l’uso della tortura durante gli interrogatori, le pratiche dell’assedio e della ”liquidazione” condotte dall’esercito israeliano contro i palestinesi. Il testo chiede a Israele di ritirarsi dai territori occupati ed esorta le Nazioni Unite ad esaminare il miglior modo di fornire una protezione internazionale al popolo palestinese. Una seconda risoluzione e’ stata adottata per ammonire Israele contro ogni modifica dello status legale o della composizione demografica del Golan siriano occupato. Il testo – approvato con 31 voti in favore, uno contro (Usa) e 21 astensioni – chiede ad Israele di astenersi da ogni misura repressiva nei confronti dei cittadini siriani nel Golan occupato. L’ultima risoluzione sul Medio oriente – approvata con ben 50 voti a favore, uno contrario (Usa) e due astensioni (Australia e Costa Rica) – esprime grave preoccupazione per la politica delle colonie di insediamento israeliane nei territori occupati e condanna tutti gli atti di violenza, inclusi gli attacchi terroristici. Ieri la Commissione aveva approvato un testo sulla situazione in Palestina occupata (50 voti in favore, il voto contrario degli Stati Uniti ed una astensione (Guatemala) per ribadire il diritto inalienabile del popolo palestinese all’autodeterminazione.


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