Welfare

Diritti umani: ok di Amnesty alla nomina di de Mello

La Sezione Italiana di Amnesty International ha accolto con favore la nomina di Sergio Vieira de Mello ad Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.

di Redazione

La Sezione Italiana di Amnesty International ha accolto con favore la nomina di Sergio Vieira de Mello ad Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Vieira de Mello apporta alla carica l’inestimabile esperienza di una lunga ed onorevole carriera maturata in seno alle Nazioni Unite, anche nel corso delle maggiori crisi umanitarie e politiche. “Confidiamo che Vieira de Mello saprà essere un forte ed energico sostenitore dei diritti umani e porrà gli interessi delle vittime delle violazioni al di sopra delle preoccupazioni per la sicurezza e la politica degli Stati”, ha dichiarato Elisabetta Noli, Vicepresidente della Sezione Italiana di Amnesty International. “Il suo ruolo sarà decisivo, in un momento in cui la promozione e la protezione dei diritti umani sono poste sotto pressione come mai in passato per le conseguenze degli attacchi dell’11 settembre e nel contesto della globalizzazione”. Amnesty Italia ha inoltre espresso soddisfazione per l’adozione, da parte del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), di un nuovo Protocollo aggiuntivo alla Convenzione ONU contro la tortura. Il Protocollo, che dovrà ora essere approvato dall’Assemblea Generale per poi essere aperto alla ratifica degli Stati, prevede un sistema di visite regolari ai luoghi di detenzione da parte di un comitato internazionale di esperti. “A quindici anni di distanza dall’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, il Protocollo costituirà un nuovo importante strumento per prevenire un fenomeno drammaticamente presente in almeno 111 paesi”, ha sottolineato Noli. “Un simile strumento di prevenzione ha un autorevole precedente nel sistema di visite realizzato dal Comitato per la prevenzione della tortura, istituito dall’omonima Convenzione Europea, il quale tuttavia ha competenza limitata ai paesi membri del Consiglio d’Europa. Il fatto che il Protocollo sia stato approvato dall’ECOSOC a larga maggioranza – nonostante la forte opposizione degli Stati Uniti, appoggiati da altri paesi quali Cina, Cuba, Egitto, Libia e Sudan – ci fa sperare che in autunno l’Assemblea Generale potrà resistere a eventuali ulteriori tentativi di ostacolare questa iniziativa”.


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