Mondo

Diritti umani: l’impegno di Peter Gabriel

L'artista ha partecipato al lancio di Small PIeces Tour, la nuova iniziativa di Amnesty International

di Gabriella Meroni

Il nuovo Ambasciatore della coscienza di Amnesty International, Peter Gabriel, e The Edge, che ha già ricevuto il Premio insieme agli U2, hanno partecipato, ieri all’Hard Rock Café di Londra, al lancio del progetto di Amnesty International ‘Small Places Tour’. Durante l’evento è stata presentata una prima lista di 545 concerti, che potrebbero diventare più di 1000, in 50 paesi.

‘Small Places Tour’ è il più ambizioso progetto di musica e diritti umani dallo ‘Human Rights Now! Tour’ del 1998, con centinaia di concerti ed eventi in tutto il mondo fra il 10 settembre e il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, di cui il Tour celebra il 60° anniversario. ‘Small Places Tour’ è ispirato al famoso discorso di Eleanor Roosevelt sui “piccoli posti” del 1958; si chiede ai musicisti di utilizzare le loro voci, la musica e le azioni, a supporto della campagna di Amnesty che commemora i 60 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani e che ha l’obiettivo di rendere la promessa di diritti universali e indivisibili una realtà per tutte e tutti.

Quello che caratterizza ‘Small Places Tour’ è che gli artisti possono contribuire a raccogliere fondi e far crescere la consapevolezza comune, prendendo parte a concerti di beneficenza, offrendo biglietti omaggio, vendendo all’asta oggetti o ricordi, facendo regali ai fan durante i loro tour. Bill Shipsey di Art For Amnesty ha dichiarato: «‘Small Places Tour’ raggiungerà più persone dei concerti Conspiracy of Hope e Human Rights Now! Tour messi insieme. Questo dimostra quanto sia ancora viva e forte la causa dei diritti umani fra gli artisti e i loro fan. La Dichiarazione avrà anche 60 anni, ma è ancora fonte d’ispirazione per le nuove generazioni di artisti». Il lancio ha avuto luogo dopo la nomina di Peter Gabriel ad Ambasciatore della coscienza 2008 per il suo instancabile lavoro per i diritti umani.

Accettando il Premio, già conferito a Nelson Mandela, Václav Havel, Mary Robinson e agli U2, ha dichiarato: «È stato grazie ai tour per Amnesty International che ho incontrato per la prima volta, in tutto il mondo, persone che lavorano per i diritti umani. è stato impossibile allontanarmi da loro e dalle loro straordinarie storie di sofferenza e coraggio; per questo il Premio Ambasciatore della coscienza vuol dire così tanto per me». «Spero che ‘Small Places Tour’, dedicato al 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, possa essere davvero un aiuto per rafforzare e consolidare questo straordinario documento che è stato fondamentale per la vita di così tanti cittadini e cittadine nel mondo, e una fonte d’ispirazione per tutti quelli che vi prenderanno parte» ha concluso l’artista. Il Premio è stato consegnato da The Egde. Per quanto riguarda l’Italia, ‘Small Places Tour’ è stato ospitato nel corso del concerto di Gianmaria Testa alla Casa del Jazz di Roma. Sabato sarà la volta dei Modena City Ramblers, che si esibiranno sempre a Roma al Villaggio Globale. Hanno già aderito a ‘Small Places Tour’ anche Têtes de bois, Ultimavera, Mario Crispi degli Agricantus, Fab-Ensemble, Terramaris. 

La pagina www.myspace.com/smallplacestour_italia ha permesso di entrare in contatto con circa 700 band/singoli/artisti di strada/compagnie teatrali. I R.E.M. suoneranno il 26 settembre al Palamalaguti di Bologna e il 27 settembre al Palaolimpico di Torino e ospiteranno stand di Amnesty International.

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