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DIRITTI. “17×60”, il cd di Amnesty per la Dichiarazione Universale

Big della canzone italiana insieme per i 60 anni della massima carta dei valori

di Benedetta Verrini

La Sezione Italiana di Amnesty International, per rendere omaggio al 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che cade il prossimo primo dicembre, pubblica una raccolta di brani firmati negli ultimi quattro anni da 17 artisti italiani di grande fama e prestigio. Si tratta di Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Paola Turci, Samuele Bersani, Sud Sound System, Edoardo Bennato, Niccolò Fabi, Mariella Nava, Gianmaria Testa, Giorgio Canali, Enzo Avitabile, Antonella Ruggero, Subsonica, Jovanotti, Max Gazzè ed Elena Vittoria.

L’operazione, la prima del genere realizzata da Amnesty International nel nostro paese, è fortemente voluta dall’associazione per diffondere il più possibile la cultura dei diritti umani attraverso linguaggi ed emozioni proprie della musica: fortemente comunicativi, piacevoli, leggeri ma impegnati, efficaci.

Sessanta anni fa, il 1o dicembre 1948, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani: trenta articoli che riconoscono ad ogni persona il diritto di vivere, la libertà di movimento, di pensiero, di culto, di opinione, di associazione ed espressione e che garantiscono, inoltre, il lavoro, la salute, l’istruzione, la sicurezza individuale e l’uguaglianza davanti alla legge. Troppo, però, è ancora il divario tra carta e realtà, in troppi paesi del mondo inclusa l’Italia, moltissimo il lavoro che deve essere compiuto per dare a ogni essere umano il rispetto e la dignità che gli sono propri.

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