Welfare

Diriti umani al Giffoni film festival

Domani, sabato 16 luglio, iniziativa speciale per due prigionieri di coscienza in Myanmar e Turchia

di Redazione

La Sezione Italiana di Amnesty International è presente al Giffoni Film Festival per l’ottavo anno consecutivo, rinnovando la collaborazione con il  festival internazionale del cinema per ragazzi, partner solidale nella promozione e nella difesa dei diritti umani, nell’anno in cui celebra i suoi 50 ani di impegno per la tutela e la promozione dei diritti umani e di campagne per liberare i prigionieri di coscienza, abolire  la pena di morte, porre fine alla tortura e alla violenza contro le donne, contrastare impunità e discriminazione, garantire il diritto all’alloggio, alla salute e all’istruzione e riaffermare i diritti umani di migranti, richiedenti asilo e rifugiati.
Fino al 20 luglio, le attiviste e gli attivisti di Amnesty International saranno presenti tutti i giorni dalle ore 17 con un punto informativo allestito al Giffoni  Village, dove si potranno firmare petizioni, ricevere materiale sulle iniziative in corso e partecipare alle numerose attivita’ proposte.

Domani, 16 luglio, i testimonial di Amnesty International Matteo Branciamore e Valentina Lodovini racconteranno ai giurati i casi di due prigionieri di coscienza adottati dall’organizzazione per i diritti umani, rispettivamente in Myanmar e in Turchia.
Bambine e bambini, ragazze e ragazzi, membri delle giurie Elements +3, +6 e +10 del festival potranno aderire all’appello per chiedere la liberazione di Zarganar, attore comico e regista birmano che sta scontando una condanna a 35 anni di carcere per aver raccolto e distribuito aiuti alle vittime del  ciclone Nargis del 2008. Zarganar è detenuto in un carcere a oltre 1400 km da casa e ha bisogno di cure mediche urgenti per vari problemi di salute. Per chiedere la liberazione di Zarganar, le giurate e i giurati che  visiteranno lo stand di Amnesty International potranno farsi scattare una foto con un ciak con la scritta “Free Zarganar now!”.
Mentre ragazze e ragazzi, membri delle giurie del festival  Generator +13, + 16 e +18 potranno sottoscrivere l’appello in favore di Halid Savda, difensore dei diritti  umani e obiettore di coscienza, processato più volte e imprigionato per essersi rifiutato di prestare il servizio militare in Turchia, chiedendo  alle autorità che possa esprimere liberamente e pubblicamente la sua  opposizione alla guerra e al servizio militare, senza timore di subire intimidazioni o di essere sottoposto a processo. Potranno, inoltre, partecipare a “Ciak, azione! Sei tu il protagonista della  difesa dei diritti umani!” facendosi scattare una foto con un ciak a  testimonianza del loro impegno. La foto che riscuoterà il maggior gradimento sulla pagina Facebook “Amnesty International a Giffoni Experience” riceverà un premio.

Oggi e domani, inoltre, saranno proiettati presso la sala Valle i quattro cortometraggi che concorrono al premio “Amnesty Corto Giffoni Film Festival 2011” nella categoria fuori concorso “Right Links” organizzata in collaborazione con il Giffoni Film Festival. Il premio sarà consegnato domani, 16 luglio, da Javier González Díez, vicepresidente della Sezione  Italiana di Amnesty International, insieme al premio “Amnesty Speciale 50°” istituito per celebrare l’anniversario della fondazione dell’associazione.

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