#NuovoVITA

Dire, fare, baciare, la newsletter che scommette sui più giovani

Una newsletter settimanale attorno ai temi di educazione, scuola e famiglia. Ogni martedì, firmata da Sara De Carli

di Redazione

cover della newsletter Dire, fare, baciare

In piena pandemia, quando i bambini erano dimenticati da tutti, VITA ha fatto la scelta forte e controcorrente di dedicare a loro una copertina: “Prima i ragazzi”. Pochi mesi fa, a maggio, abbiamo indagato il malessere diffuso di adolescenti e giovani, con “Gioventù bruciata”. Nell’estate 2019, appena scoppiato il “caso Bibbiano” abbiamo messo in piedi un numero in cui erano i ragazzi fuori famiglia a “provocare” giudici, assistenti sociali, psicologi… dando voce alle loro fatiche ma anche all’affermazione chiara di quanto quei percorsi per loro fossero stati l’inizio di una nuova vita. Nella nuova stagione di VITA (perché il debutto del nuovo portale non è “solo” un restilyng grafico del sito), fra le newsletter tematiche che d’ora in avanti accompagneranno i lettori non poteva mancarne una dedicata ai ragazzi, alla famiglia, all’educazione, alla scuola.

La cura Sara De Carli, che di questi temi a VITA si occupa ormai da vent’anni. La newsletter si chiama “Dire, fare, baciare” ed esce ogni martedì.

«Ho scelto tre verbi per la nuova newsletter perché l’intenzione è quella di non fermarsi alla denuncia di ciò che non va e al lamento sulle difficoltà dell’educare, ma di metterci alla prova nell’agire, raccogliendo idee, buone pratiche, provocazioni. Tre verbi che sono quelli alla base della quotidianità della vita in famiglia, a scuola, con i ragazzi. Perché educare (che è sempre anche educarsi) è una questione di testa, mani e cuore. Insieme», scrive Sara De Carli nella presentazione del primo numero.

«Di fronte a un malessere generale di adolescenti e giovani, dinanzi alla fragilità di noi genitori – alle prese con sfide enormi e con modelli performativi che ci fanno sentire perennemente inadeguati – dinanzi alle difficoltà del costruire comunità educanti, vogliamo provare a dare spazio a parole e azioni che mostrino come costruire relazioni buone in famiglia, a scuola, nei territori sia ancora possibile», aggiunge.

Il primo numero affronta il tema del “lasciare andare” i figli e della necessità dell’educare alla separazione. Lo spunto è l’osservazione di quello che è stato definito “il trend dell’estate 2023”, ossia la vacanza fatta tutti insieme, figli grandi, genitori, nonni. Un’osservazione che si collega all’allarme lanciato dalla psicanalista Laura Pigozzi sulla “famiglia fagocitante”, che non permette ai figli la separazione da sé: questa mancata cesura è forse una delle cause anche delle due forme emergenti del malessere dei giovani oggi, gli hikikomori e il cutting. L’esperienza scout, che tradizionalmente punta molto sull’autonomia, è una delle “palestre” in cui ragazzi e genitori possono allenarsi (gradualmente e accompagnati dalla comunità capi) a fare questo percorso fondamentale per la crescita.

Per iscriversi a “Dire, fare, baciare”, clicca qui.


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