Welfare

DIPENDENZE. Vuoi la patente? Fai il test antodroga

Giovanardi presenta il comitato scientifico di esperti e lancia la sperimentazione a Verona, Foggia, Cagliari e Perugia

di Redazione

Un comitato scientifico di esperti, italiani e stranieri, per fornire al Governo “indicazioni, pareri e criteri su cui orientare le politiche e i piani di intervento contro l’uso delle sostanze stupefacenti in Italia”. La neonata struttura e’ stata presentata questa mattina a palazzo Chigi, a Roma, dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla droga, Carlo Giovanardi. L’occasione e’ il lancio di una nuova campagna di comunicazione che debutta oggi su giornali e riviste, e dal 20 ottobre anche su radio, tv e siti internet. “Il dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri – dice Giovanardi – e’ stato ripristinato, per affrontare tutte le sfaccettature della politica antidroga. E da ora si dota di un nuovo comitato scientifico, e della recuperata consulta di esperti e operatori”.

Il comitato sara’ presieduto da Antonello Bonci, professore di neurologia alla Ernest Gallo Clinic and Research Center University of California. E tra le sue fila annovera anche Nora Volkow, docente di psichiatria e direttore del National Institute on Drug Abuse statunitense; Howard Field, professore di neurologia e fisiologia all’universita’ della California; Rita Goldstein, professore di psicologia al Brookhaven National Laboratory Usa; Eric Nestler, docente di neuroscienze al Mount Sinai Institute; Kathleen Carrol, psichiatra della Yale University come pure e Marina Picciotto. E in piu’ gli italiani Fabrizio Schifano, docente di farmacologia all’universita’ di Hertfordshire (GB); Marina Bentivoglio, presidente della Societa’ italiana di neuroscienze; Silvio Garattini, docente di farmacologia all’Istituto Mario Negri di Milano, e infine il tossicologo Enrico Malizia. “Questi esperti – dice Giovanardi – si occuperanno delle questioni prettamente scientifiche. Si tratta di persone fortemente interessate a sconfiggere le tossicodipendenze. Le migliori al mondo nelle loro competenze. I loro pareri – rivela il sottosegretario – avranno sia una valenza consultiva che propositiva. E comunque la loro attivita’ non sara’ quella della ricerca pura e astratta, ma finalizzata alla soluzione del problema della droga”.

La consulta degli operatori e degli esperti, invece, sara’ costituita da 70 persone tra rappresentanti di Regioni, Province e Comuni, tecnici e privato sociale. “Un ‘parlamentino’ dove discutere i diversi approcci”, dice Giovanardi. In base ai dati in possesso del dipartimento per le politiche antidroga, “in Italia ci sono 300 mila persone con problemi di tossicodipendenza. Ma solo 130 mila sono assistiti. Da qui la necessita’ di azioni molto decise”, afferma il sottosegretario. Tra le iniziative messe in campo e di prossima realizzazione, dunque, ci sono anche il progetto ‘Non e’ mai tropo presto’ per la diagnosi precoce delle persone con problemi di droga, e l’iniziativa di ‘Drug test pre-patente’. “E’ necessario intervenire precocemente su chi ha iniziato a consumare sostanze stupefacenti – spiega Giovanni Serpelloni, capo dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio – perche’ se arriviamo dopo 3-4 anni siamo gia’ fuori tempo massimo”. Serpelloni mostra le foto dell’attivita’ di un cervello umano che non ha mai fatto uso di droghe, e quella di chi ne ha consumate 10 e 100 giorni prima, che mostrano una rilevante riduzione dell’attivazione cerebrale, specie nelle zone prefrontali, corrispondenti al ‘giudizio’.
“Purtroppo oggi – rileva – per un eroinomane passano in media dai 6 agli 8 anni prima dell’arrivo in un Sert. Per chi consuma cocaina e cannabis il periodo e’ anche maggiore: 8-10 anni. Un lasso di tempo sufficiente – aggiunge – per devastarsi il cervello”. Il progetto di test prima del rilascio di patente e patentino, invece, potrebbe essere attivo gia’ da dicembre 2008. Le citta’ in cui sara’ avviata la sperimentazione sono gia’ state individuate: Verona, Foggia, Cagliari e Perugia. “Chi richiedera’ la patente per l’auto o quella per il motorino – ricorda Giovanardi – dovra’ prima sottoporsi a un esame per certificare che non fa uso di sostanze stupefacenti. In caso di esito positivo, addio patente”. Infine, il sottosegretario annuncia che ha intenzione di chiedere, “in sede di conferenza Stato-Regioni, un dialogo piu’ stringente per coordinare e mantenere in maniera piu’ omogenea l’attivita’ dei Sert, che dipendono dalle Regioni, su tutto il territorio nazionale”.

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