Non profit

DIPENDENZE. Giovani contro l’alcol

Lo rivela una ricerca presentata stamane

di Redazione

In tema di alcol i giovani italiani non amano il lassismo: chiedono severità e controlli e alla famiglia domandano di essere aiutati a diventare più saggi, ma attraverso l’informazione e il dialogo non con punizioni che si rivelano quasi sempre controproducenti. A tracciare il quadro è Michele Contel segretario generale dell’Osservatorio permanente sui giovani e l’alcol che sintetizza così alcuni dati della ricerca – realizzata dall’Osservatorio in collaborazione con la Doxa e presentata stamattina a Roma – per analizzare comportamenti e relazioni tra genitori, figli e alcol. In tema di controlli per esempio, le proposte dei giovani per ridurre gli incidenti provocati dai guidatori sotto l’effetto di alcol e droghe sono imperniate sulla severità. Il 46% propone di aumentare i controlli della polizia sulle strade e vicino ai locali. Mentre il 45% vorrebbe punire severamente chi guida dopo aver assunto alcol e droga. E secondo il 32% bisognerebbe inasprire le pene, mentre il 19% vorrebbe aumentare i divieti di vendita e le situazioni di rischio. Sul rapporto genitori e figli, dallo studio emerge che i genitori si dicono informati sul modo in cui i propri figli trascorrono il tempo libero (41,4% molto, 53,1% abbastanza) e spesso parlano con loro dei rischi derivanti dell’abuso di alcol (68,9%). Ma risulta anche che i figli credono di comportarsi come si aspettano i genitori (44% molto, 47% abbastanza). Rispetto alle raccomandazioni ricevute dalla famiglia, il 69,3% dei ragazzi ritiene di essere d’accordo con quanto dicono i genitori in merito al consumo di alcolici, il 26% ritiene che i genitori abbiano il dovere di dare indicazioni che però, a loro giudizio, non servono, mentre il 4,6% pensa che i genitori non debbano fare prediche.
Dall’indagine, realizzata su un campione di 523 giovani dai 16 ai 21 anni e 623 genitori, emerge dunque che i giovani chiedono informazioni e appoggio, ma reagiscono male alle imposizioni. Rispetto alle informazioni sui rischi di un uso eccessivo di alcolici, l’81% dei ragazzi intervistati pensa di essere già informato e di avere tutte le conoscenze necessarie, mentre il 14% ha già avuto informazioni, ma su alcuni aspetti non sa nulla. Il 4%, inoltre, dichiara che si tratta di un argomento che non li riguarda e solo l’1% afferma di saperne molto poco. Le informazioni più utili per i giovani sono quelle che arrivano dalla famiglia (59,8%), da un amico fidato (48,4%), dal medico di famiglia (42,3%), dal proprio fidanzato (36,3%), dalla scuola (25,8%). Per quanto riguarda gli effetti più gravi dell’abuso di alcol, il 57,6% li individua nel guidare dopo aver bevuto, il 35,8% nel consumare alcol insieme a farmaci e droghe, il 25% nella vendita di alcol.

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